51 research outputs found

    La dialettica tra simmetria e asimmetria nello “Stato delle autonomie” spagnolo

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    Il contributo ricostruisce il modello di regionalismo differenziato configurato dalla Costituzione spagnola del 1978 ed il suo sviluppo in direzione di una progressiva uniformazione delle diverse comunità territoriali dal punto di vista dell’assetto istituzionale e competenziale, evidenziando come la dialettica tra simmetria e asimmetria sia resa possibile dal carattere aperto e flessibile del modello spagnolo di organizzazione territoriale, nonché indagando l’adeguatezza di quest’ultimo in relazione alla capacità di composizione dei conflitti tra centro e periferie

    La funzione giurisdizionale in ambito europeo

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    La “funzione giurisdizionale” può essere intesa, in via generale, come attività volta all’attuazione e dichiarazione del diritto con riguardo a casi concreti e controversi da parte di soggetti istituzionali, i giudici, che godono di una peculiare posizione di indipendenza. Peraltro, occorre evidenziare come il tentativo di individuare una nozione unitaria ed univoca di “funzione giurisdizionale” non abbia portato a risultati del tutto soddisfacenti. In particolare, ferma restando la necessità di non discostarsi da quello che sembra essere il “nucleo imprescindibile” della nozione stessa, ossia la presenza di un giudice e l’attività di applicazione del diritto a casi concreti, mi pare che il concetto in questione possa essere parzialmente diversificato a seconda, per esempio, del “contesto geografico” al quale viene ricondotto. In questo senso, l’espressione “funzione giurisdizionale in ambito europeo” può fare riferimento all’insieme degli organi giurisdizionali che operano all’interno dell’ordinamento giuridico europeo e alle attività di applicazione del diritto sovranazionale che essi svolgono, chiamati ormai ad utilizzare svariati materiali normativi, dal momento che alle fonti dell’ordinamento nazionale si aggiungono quelle promananti dall’Unione europea e la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Il lavoro ha l’obiettivo di analizzare le relazioni intercorrenti tra i giudici nazionali e le due Corti europee (la Corte di Giustizia e la Corte europea dei diritti dell’uomo), quotidiani applicatori, gli uni, e principali interpreti, le altre, delle norme sovranazionali, per provare a capire se sia possibile identificare una “funzione giurisdizionale europea” emergente da queste interrelazioni, o comunque una sorta di “ordinamento giudiziario europeo” in cui tutti gli organi giurisdizionali, nazionali ed europei, concorrono ad assicurare una forma avanzata ed “integrata” di tutela dei diritti

    Libertà di cronaca e libertà di critica nell’era di internet: qualche riflessione

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    L’innovazione tecnologica e la comparsa di internet e dei social network hanno trasformato radicalmente il modo di cercare, ricevere, produrre e distribuire le informazioni, creando delle formidabili opportunità ma anche facendo sorgere rischi e problemi nuovi, che attengono, tra l’altro, alla necessità di tutelare alcuni fondamentali diritti individuali, come i diritti all’onore, alla reputazione e alla riservatezza, o il diritto ad essere correttamente informati. Occorre allora capire come bilanciare adeguatamente gli interessi e i beni di rango costituzionale in conflitto tra loro senza limitare la fondamentale libertà di espressione.Technological innovation and the emergence of the internet and social networks have radically transformed the way we seek, receive, produce, and distribute information, creating formidable opportunities but also giving rise to new risks and problems. These problems concern, among other things, the need to protect some fundamental individual rights, such as the rights to honour, reputation and privacy, or the right to be properly informed. It is therefore necessary to understand how to adequately balance the constitutionally relevant interests and assets in conflict with each other without limiting the fundamental freedom of expression

    LA RESPONSABILIT\uc0 CIVILE DEI MAGISTRATI: EVOLUZIONE NORMATIVA E PROPOSTE DI RIFORMA

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    L'articolo ricostruisce l'evoluzione della disciplina italiana sulla responsabilit\ue0 civile dei magistrati, dagli articoli del codice di procedura civile del 1865 all'attuale normativa (legge 117/1988), nonch\ue9 le molteplici proposte di riforma di quest'ultima

    L\u2019attivit\ue0 normativa secondaria del Governo Monti

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    L'articolo, che \ue8 un breve commento dell'attivit\ue0 normativa secondaria del Governo Monti, propone un confronto tra i provvedimenti che dovevano essere realizzati sulla base dei rinvii operati nell\u2019ambito dell\u2019attivit\ue0 normativa primaria del medesimo Governo e i regolamenti effettivamente approvati

    La politica europea di sicurezza e difesa comune e l’istituzione di PESCO: alcuni problemi di ordine costituzionale

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    L’articolo prende in esame le implicazioni derivanti dall'istituzione nel 2017 della “cooperazione strutturata permanente in materia di sicurezza e difesa” (PESCO), che potrebbe portare alla graduale costruzione di una forza militare europea. Da un lato, mira a verificare la compatibilità tra alcune delle finalità dichiarate della cooperazione strutturata permanente e il principio pacifista sancito dall'art. 11 della Costituzione italiana. Dall'altro lato, cerca di dimostrare che l’attuale organizzazione istituzionale della difesa comune europea così come configurata dai Trattati, che vede il Parlamento europeo in una posizione assolutamente marginale, potrebbe confliggere con alcuni principi fondamentali che sono direttamente sanciti dagli stessi Trattati europei, come il principio della democrazia rappresentativa.The article examines the implications of the creation in 2017 of a “Permanent Structured Cooperation on security and defence” (PESCO), that could lead to the gradual construction of a European Army. On the one hand, it aims to verify the compliance of some of the purposes of PESCO with the pacifist principle enshrined in Article 11 of the Italian Constitution. On the other hand, it tries to demonstrate that the current governance of the common European defence established by the Treaties, in which the European Parliament has an absolutely marginal position, could conflict with some fundamental principles that are directly laid down in the European Treaties themselves, such as the principle of representative democracy
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