109 research outputs found
Firme o didascalie.Due contesti narbonensi e qualche riflessione su copie e nomi di artisti
La présence d’inscriptions avec des noms de sculpteurs célèbres est un fait rare à l’époque romaine, et il est plus encore loin de Rome. La situation de la Narbonnaise qui a livré deux inscriptions de cette nature est encore plus significative, car elle est unique pour les provinces occidentales. Il s’agit déjà de cas connus (Myron à Vienne et les bustes de la villa de Crest dans la Drôme), mais qu’il vaut la peine de reconsidérer à la lumière d’études et de découvertes récentes.La presenza di iscrizioni con nomi di scultori famosi è un fatto raro nell’età romana, e lo è ancora di più lontano da Roma. La situazione della Narbonense, che ha restituito due epigrafi di tale genere, è ancor più significativa, essendo unica per le province occidentali. Si tratta di casi già noti, ma che vale la pena di riconsiderare alla luce di studi e di scoperte recenti
Il mosaico romano di Iunius dell’Ermitage: nuovi dati sulla scoperta
La rilettura delle notizie contenute in alcune opere del XVIII secolo consente di ricostruire la data e il luogo di ritrovamento di un pannello in mosaico romano, raffigurante la personificazione del mese di Giugno, conservato presso il Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo, del quale era ignota la provenienza. L’emblema fu rinvenuto nel 1735 nel suburbio di Roma, presso la Torre di Mezzavia di Albano, lungo la Via Appia Nuova, e entrò nella collezione del cardinale Pietro Ottoboni. Nell’area della scoperta vi erano i resti di una villa di età imperiale, che ha restituito anche alcune sculture.The reinterpretation of some informations contained in works of the XVIII century allows to recontruct the date and place of discovery of a Roman mosaic panel, depicting the personification of the month of June, preserved at the Hermitage Museum in St. Petersburg, whose provenance was unknown. The emblema was found in 1735 in the suburbs of Rome, at the Torre di Mezzavia of Albano, along the Via Appia Nuova, and entered the collection of Cardinal Pietro Ottoboni. In the area of the discovery there were the remains of a villa of imperial age, which also returned some sculptures
Premessa
“Acme” è arrivata al suo settantacinquesimo anno.“Acme” è arrivata al suo settantacinquesimo anno
Presentazione e "Bibliografia di Maria Teresa Grassi"
This special number of LANX is entirely dedicated to Maria Teresa Grassi, whose death last year left an unbridgeable void in the Department of Cultural and Environmental Heritage of the University of Milan, and above all among her countless friends, colleagues, collaborators, students and admirers. The large number of responses received to the invitation to participate in this volume testifies to the affection, friendship and esteem that Maria Teresa enjoyed.Questo numero speciale di LANX è interamente dedicato a Maria Teresa Grassi, la cui scomparsa lo scorso anno ha lasciato un vuoto incolmabile nel Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, e soprattutto tra i suoi innumerevoli amici, colleghi, collaboratori, studenti ed estimatori. Il gran numero di risposte ricevute all’invito di partecipazione a questo volume testimonia l’affetto, l’amicizia, la stima di cui Maria Teresa godeva
MILANO ARCHEOLOGIA FOR EXPO 2015. TOWARDS A VALORIZATION OF THE ARCHAEOLOGICAL HERITAGE OF THE CITY OF MILAN
Si pubblicano qui le relazioni presentate durante il seminario interdisciplinare e interateneo dal titolo “Milano Archeologia per Expo 2015. Verso una valorizzazione del patrimonio archeologico della città di Milano”. Il seminario è stato organizzato come parte integrante del progetto “Milano Archeologia per Expo 2015”, avviato nel 2013, il quale ha avuto tra i suoi scopi quello di incrementare conoscenza, consapevolezza e quindi visibilità dei resti della Milano romana attraverso specifici strumenti di didattica e divulgazione. Il workshop si pone infatti a conclusione di un percorso destinato in particolare ai milanesi ed esteso a tutti gli interessati, condotto durante tutta la durata del progetto. Ne sono un esempio le conferenze svoltesi al Civico Museo Archeologico di Milano: giovani studiosi hanno presentato a un pubblico non specialistico i risultati delle loro ricerche su Mediolanum; la locandina del programma delle conferenze testimonia la varietà dei temi trattati
Scene di Roma antica. Evoluzione di un progetto
Presentation of the Project Scenes of Ancient Rome. The antiquity interpreted by contemporary arts edited by the Authors.Presentazione introduttiva della prima parte del Progetto Scene di Roma antica. L'antichitĂ interpretata dalle arti contemporanee, curato dagli Autori
Indagini archeologiche nel Sepolcreto della Ca’ Granda a Milano: le campagne di scavo 2019-2021
The new archaeological excavations in the Ca’ Granda Cemetery in Milan concerned one of the fourteen sepulchral chambers located under the Church of Beata Vergine Annunciata. The excavation of a small part of the deposit, applying the stratigraphic method, has highlighted a complex situation, characterized by the presence of partially or entirely articulated skeletonised bodies. This condition testifies that the crypt was a primary site of deposition.Le nuove indagini archeologiche nel Sepolcreto della Ca’ Granda a Milano hanno riguardato una delle quattordici camere ipogee poste sotto la Chiesa della Beata Vergine Annunciata. Lo scavo di una piccola porzione del deposito, secondo metodo stratigrafico, ha messo in evidenza una situazione complessa, caratterizzata dalla presenza di individui in completa o parziale connessione anatomica. Tale condizione testimonia che la cripta era un luogo di deposizione primaria
Signa et tituli
La spécialisation de plus en plus grande et le cloisonnement de nos domaines de recherche (histoire, histoire de l’art, archéologie...) conduisent le plus souvent à étudier et à publier séparément, malgré leur complémentarité, les sources épigraphiques et les sources iconographiques. Des salles de nos musées aux rayons de nos bibliothèques, documents sculptés et documents inscrits forment des ensembles "disjoints". Or, statuaire et épigraphie, signa et tituli, étaient dans l’Antiquité des éléments conçus ensemble, comme les deux volets d’un même message, indissociables dès la première formulation. Cette conjonction d’un texte et d’une image définit précisément le monumentum si caractéristique de la pratique commémorative romaine. Cet ouvrage, centré sur la question du monumentum romain, regroupe les communications présentées lors du colloque "Signa et tituli. Monuments et espaces de représentation en Gaule méridionale sous le regard croisé de la sculpture et de l’épigraphie" (Aix-en-Provence, 26-27 novembre 2009). À la suite d’une approche méthodologique, l’ouvrage propose une série d’études sur différents lieux de la société romaine où se croisent données iconographiques et épigraphiques : les espaces civiques de représentation, les espaces et monuments funéraires, les espaces de la religion
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