20 research outputs found
Emozioni, pensieri ed azioni di cura in terapia intensiva. L'esperienza del personale e dei familiari.
I contesti sanitari di area critica costituiscono un ambito particolarmente complesso, dove la qualit\ue0 della relazione di cura \ue8 di cruciale importanza per la realizzazione di un\u2019efficace funzione terapeutica. Il presente studio prende in considerazione il settore delle terapie intensive e assume come oggetto di indagine l\u2019esperienza vissuta dal personale e dai familiari dei pazienti ricoverati in riferimento alla relazione di cura che li vede protagonisti. In particolare si intende delineare i principali vissuti, difficolt\ue0 e bisogni da essi esperiti, in modo da giungere, attraverso una disamina degli aspetti relazionali in gioco, all\u2019individuazione dei fattori che ostacolano e di quelli che facilitano l\u2019instaurarsi di una buona relazione di cura. Il campo epistemologico di riferimento \ue8 quello proprio della ricerca naturalistica: l\u2019approccio metodologico \ue8 di tipo qualitativo, si adotta un setting naturale, un campionamento di tipo \u201cmirato\u201d (purposeful sampling), un disegno di ricerca emergenzialeevolutivo. La filosofia di ricerca a cui lo studio \ue8 ispirato \ue8 quella fenomenologica, integrata con il ricorso all\u2019approccio ermeneutico. Il principale strumento utilizzato \ue8 l\u2019intervista narrativa (Atkinson 1998), focalizzata su una domanda esperienziale, che consiste nel chiedere ai partecipanti di narrare un significativo episodio di cura nella relazione con gli operatori, i vissuti emotivi sperimentati, gli aspetti che hanno facilitato e quelli che hanno ostacolato l\u2019instaurarsi di una buona relazione. Per l\u2019analisi dei dati si \ue8 optato per un meticciamento tra il metodo fenomenologico eidetico e quello derivato dalla grounded theory (Mortari 2007). Sono state coinvolte tre unit\ue0 di terapia intensiva adulta afferenti al Dipartimento DAI Emergenza e Terapie Intensive dell\u2019Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, e sono state raccolte nel complesso 56 interviste: 36 rivolte al personale e 20 rivolte ai familiari. L\u2019analisi dei dati ha fatto emergere come l\u2019esperienza narrata dagli operatori e dai familiari sia connotata da diversi elementi di contatto, e come attorno alla relazione si giochino essenziali fattori di potenziale benessere o malessere per entrambi. L\u2019individuazione del ruolo determinante giocato dagli aspetti relazionali offre indicazioni precise sulla necessit\ue0 di adeguati investimenti sul piano delle risorse e della formazione, in riferimento a due focus di attuale interesse: l\u2019identificazione di fattori preventivi del burnout in area critica e la gestione delle visiting polices, in linea con le indicazioni del Comitato Nazionale per la Bioetica (2013).Critical care contexts are a particularly complex field, where the quality of the care relationship is of crucial importance for the realization of an effective therapeutic function. The present study focuses on the field of the intensive-care units (ICUs) and its subject matter is the lived-experience of staff and family members of hospitalized patients, with reference to the care relationship which involves them. In particular, we intend to outline the main lived-experiences, difficulties and needs experienced by them. Through a close examination of the relational aspects, we aim at identifying the factors that hinder and promote the establishment of a good care relationship. The reference epistemological field is the naturalistic research: the methodological approach is qualitative, it adopts a natural setting, a "targeted" sampling (purposeful sampling), an emergential-evolutionary research design. The research philosophy which inspires the study is phenomenology, combined with the hermeneutical approach. The main tool used is the narrative interview (Atkinson 1998), focused on an experiential question, which consists in asking the participants to narrate a significant episode of care in the relationship with the staff, the experienced emotions, the aspects that facilitated or hindered the establishment of a good relationship. For the analysis of data we chose a crossbreeding between the phenomenological-eidetic method and the one derived from the grounded theory (Mortari 2007). Three adult intensive-care units were involved in the Dipartimento DAI Emergenza e Terapie Intensive (Department DAI Emergency and ICUs) of the Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Verona University Hospital), and a total of 56 interviews were collected: 36 for staff and 20 for family members. The analysis of data showed that the experience narrated by professionals and family members is characterized by various contact elements, and that fundamental factors of potential well-being or discomfort for both of them are directly connected with the role of relationship. The identification of the decisive role played by relational aspects provides clear indications about the need of appropriate investments in terms of resources and training, with reference to two focuses of current interest: the burnout prevention in critical area and the visiting polices, in accordance with the guidelines of the Comitato Nazionale per la Bioetica (2013)
Le competenze socio-emotive degli insegnanti: importanza, formazione e sfide educative
Quella dellâinsegnante Ăš una professione emotivamente intensa, perchĂ© costitutivamente relazionale. Questo articolo si concentra sulle competenze socio-emotive dei docenti, per evidenziare come esse condizionino positivamente il clima relazionale della classe e i processi di apprendimento degli alunni, ma anche per mettere in luce quanto esse siano necessarie per fronteggiare con successo le sfide educative che il contesto scolastico solleva, comprese quelle legate allâinclusione, alla valutazione e, piĂč in generale, agli aspetti etici dellâesperienza. Se le competenze socio-emotive costituiscono un bagaglio fondamentale della professione docente, la formazione accademica e post-lauream degli insegnanti non puĂČ prescindere dalla loro promozione
Promuovere lâetica per la cittadinanza: potenzialitaÌ di una ricerca educativa sullâamicizia nella scuola primaria
Le sfide sul piano etico e comunitario che lâattuale societaÌ pone alle nuove generazioni si rivelano sempre piuÌ complesse. Diventa quindi cruciale il ruolo della scuola nellâindividuare proposte efficaci finalizzate a favorire una crescita armoniosa degli alunni come individui e come cittadini globali. In linea con tale bisogno eÌ stato allestito un progetto educativo e di ricerca focalizzato sullâamicizia come virtuÌ etica, volto a promuovere lâetica per la cittadinanza presso una scuola primaria. Il progetto eÌ stato condotto secondo lâapproccio della ricerca educativa, offrendo ai bambini buone esperienze educative e valutandone al contempo lâefficacia. Lâarticolo, dopo una presentazione del progetto e dei principi teorici di riferimento, argomenta gli esiti dellâanalisi qualitativa dei dati emersi in riferimento a due particolari attivitaÌ implementate. I risultati vengono discussi alla luce dei collegamenti tra lâeducazione allâetica per la cittadinanza e il Social and Emotional Learning, evidenziandone le implicazioni per la pratica educativa e didattica
Quali valori per l'educazione socio-emotiva? Nodi critici e prospettive future
Nelle ultime decadi eÌ fortemente cresciuto lâinteresse per lâeducazione socio-emotiva nei contesti educativi e didattici, come mostra lâattenzione che vi stanno dedicando le principali organizzazioni a livello internazionale. Lâimpatto positivo dei programmi di educazione socio-emotiva eÌ stato documentato in riferimento a vari aspetti della vita di bambini e ragazzi ; tuttavia, sono stati sollevati anche alcuni cruciali interrogativi circa i valori che li informano e che intendono perseguire. Lâarticolo, a partire da una breve rassegna dei principali framework di riferimento riscontrabili nella letteratura internazionale sul tema, si focalizza sulla dimensione valoriale nellâambito dellâeducazione socio-emotiva, delineando alcuni nodi critici e possibili prospettive migliorative per la ricerca educativa e le pratiche didattiche
Promuovere lâetica per la cittadinanza: potenzialitĂ di una ricerca educativa sullâamicizia nella scuola primaria
The ethical and community challenges that the current society poses to new generations are proving to be increasingly complex. Therefore, the role of schools in identifying effective proposals aimed at fostering the harmonious growth of students as individuals and as global citizens has become crucial. In line with this need, an educative and research project that focused on friendship as an ethical virtue was set up, aimed at promoting ethics for citizenship at a primary school. The project was conducted according to the educative research approach, offering children good educational experiences and evaluating their effectiveness. The article, after a presentation of the project and its theoretical principles, discusses the results of the qualitative analysis of the data that emerged from two particular activities implemented. The results are discussed in light of the connections between ethics education for citizenship and Social and Emotional Learning, highlighting the implications for educational and teaching practice.Le sfide sul piano etico e comunitario che lâattuale societĂ pone alle nuove generazioni si rivelano sempre piĂč complesse. Diventa quindi cruciale il ruolo della scuola nellâindividuare proposte efficaci finalizzate a favorire una crescita armoniosa degli alunni come individui e come cittadini globali. In linea con tale bisogno Ăš stato allestito un progetto educativo e di ricerca focalizzato sullâamicizia come virtĂč etica, volto a promuovere lâetica per la cittadinanza presso una scuola primaria. Il progetto Ăš stato condotto secondo lâapproccio della ricerca educativa, offrendo ai bambini buone esperienze educative e valutandone al contempo lâefficacia. Lâarticolo, dopo una presentazione del progetto e dei principi teorici di riferimento, argomenta gli esiti dellâanalisi qualitativa dei dati emersi in riferimento a due particolari attivitĂ implementate. I risultati vengono discussi alla luce dei collegamenti tra lâeducazione allâetica per la cittadinanza e il Social and Emotional Learning, evidenziandone le implicazioni per la pratica educativa e didattica
Per una relazione che ha cura. Curanti e famiglie in terapia intensiva.
Quali elementi qualificano la relazione tra operatori sanitari e familiari di pazienti ricoverati in terapia intensiva? Quali fattori la ostacolano e quali la facilitano? Lo studio qui presentato indaga tali questioni a partire dall\u2019esperienza da loro vissuta in prima persona, individuandone, attraverso lo strumento dell'intervista narrativa, vissuti, difficolt\ue0 e bisogni. I risultati ottenuti offrono indicazioni utili alla pianificazione di interventi di supporto e formazione, in riferimento a temi di crescente interesse come l'umanizzazione delle cure, la prevenzione del burnout e le visiting policies
Promuovere l\u2019educazione etica per la cittadinanza: riflessioni dalla letteratura e dall\u2019esperienza
La promozione dell\u2019educazione etica pu\uf2 contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell\u2019educazione alla cittadinanza. In questo saggio, tale tesi viene sostenuta attraverso un approfondimento della letteratura internazionale e attraverso la presentazione dei risultati di una ricerca empirica. La letteratura mostra come i principali approcci di educazione etica esistenti nel panorama internazionale, cio\ue8 la Character education e il Cognitive-developmental approach (o Moral reasoning), siano pensati e strutturati anche per la promozione di competenze di cittadinanza; inoltre, la presentazione del progetto \u201cMelArete\u201d, promosso dal CRED (Centro di Ricerca Educativa e Didattica) del Dipartimento di Scienze Umane dell\u2019Universit\ue0 di Verona, mostra un esempio di come possa essere efficacemente promossa nella scuola primaria l\u2019educazione all\u2019etica per la cittadinanza. In particolare, viene presentato \u201cil diario delle virt\uf9\u201d come strumento per promuovere la riflessione dei bambini sul rispetto e la giustizia, ritenute virt\uf9 fondamentali per la cura del bene comune
SOCIO-EMOTIONAL CHALLENGES: GIVING VOICE TO PRE-SERVICE TEACHERS
The article aims to present the results of an exploratory research which investigated the experience of pre-service teachers in reference to the socio-emotional professional challenges, in order to obtain useful information to develop training interventions that take into consideration pre-service teachersâ voice
Le parole per definire la contenzione
Il capitolo fa parte di un libro appartenente alla collana "Biblioteca di testi e studi", ed \ue8 stato sottoposto a referaggio a doppio cieco. Presenta una parte dei dati emersi da una ricerca qualitativa sull'uso delle contenzioni nelle RSA. Lo studio ha previsto l'impiego di interviste focalizzate rivolte agli operatori sanitari: si riportano e si commentano i loro pensieri e vissuti in riferimento alla definizione di "contenzione
CO-CREATING TEACHING AND LEARNING: AN âEMOTIONAL SUSTAINABLEâ TEACHING INNOVATION
Recently in Higher Education institutions, the need has emerged to promote a kind of learning that connects the sharing of knowledge with the development of professional and soft skills [4]. Active learning responds to this need and allows increasing the studentsâ autonomy and awareness about their own learning path [3] [10]. Active learning structurally provides the activation of the students, thus shifting the focus on the students' actions and increasing students' engagement and motivation, and concurrently assigns to the teacher a role of facilitator [9] [11] [12] [13]. Active learning effectiveness, however, cannot be taken for granted because some attitudes can negatively affect it such as the resistance to change. Resistance to change can obviously emerge from the teacher because active learning implies that the teachers change their pedagogical framework and, sometimes, their vision of their professional role [17] [18]. Nevertheless, many scholars have highlighted how it often emerges from the students. Indeed, the students are often accustomed to a certain way of conducting lessons and consequently, they can feel a sense of disorientation in adhering to a learning approach that places them into a new paradigm, someway âat the center of the stageâ [12] [19] [20] [21]. It is clear that this significantly increases the emotional stress of the subjects involved in active learning, sometimes also placing an important obstacle to the implementation of educational innovation paths. How can this ambivalence be addressed? An approach that appears consistent with this situation is Co-creating learning and teaching. This expression refers to a wide range of learning and teaching activities that involve âa meaningful collaboration between students and staff, with students becoming more active participants in the learning process, constructing understanding and resources with academic staffâ [32, p. 197]. The models connected with this approach provide that the different phases of didactic planning (learning objectives, activities, evaluation, etc.) are jointly negotiated by the students and the teachers, enhancing a shared responsibility that implies a greater studentsâ level of action and empowerment that are consequently more deeply âfeltâ by them [31]. The paper will illustrate how this âstrongâ involvement of the students makes it possible to introduce active learning paths capable to contrast the resistance to change and the emotional stress connected to it, since it allows obtaining studentsâ greater compliance by virtue of the prior sharing of the constituent elements of the course