73 research outputs found

    Development of an innovative method for the evaluation of fungal contamination of surfaces

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    The objective of this technical report is to compare the ability to capture fungal spores through samples performed with three different methods: Rodac contact plates, cotton pad and a pad prepared with a dusting cloth (DC pads) selected from those available on the market. The tests were conducted using a suspension of Aspergillus niger conidia equal to 0.5 MacFarland diluted 1/30, 1/40, 1/50, 1/100. With each of these dilutions 3 sterile tiles of stainless steel were contaminated, each divided into 16 small squares, in the center of which 0.1 ml of the dilution chosen was placed and left to dry (for a total of 12 sheets). In addition, we have used other 6 tiles to repeat the experience with dilutions 1/40 and 1/50. A total of 288 squared surfaces were contaminated: 96 of these were sampled with Rodac contact plates, 96 with cotton pads and 96 with DC and then inseminated in Petri plates. Sabouraud dextrose agar was used as culture medium for the first 12 plates, while, for the other 6 plates Sabouraud dextrose agar added with lecithin and polysorbate 80 was used. All plates were incubated at 37 degrees for 18 hours. To estimate the differences among the sampling methods and the dilutions tested, multiple linear regression was used. The analysis showed that the number of colonies harvested at dilution 1/40 is 13% higher (P = 0.09) than the number harvested at dilution 1/50 and the number of colonies harvested at dilution 1/30 is 6% higher than dilution 1/50 (P = 0.52). With regard to the comparison between the number of colonies harvested with Rodac contact plates, with cotton pads and DC pads, regression analysis shows that cotton pads harvest a number of fungal cfu 5 times higher than those detected with Rodac plates, while DC pads harvest a number of fungal ufc 6 times higher than those detected with Rodac plates (P < 0.00005). These results, although preliminary, indicate that DC pads are a sensitive and simple approach for the environmental control of fungal contamination

    La misura del crown nella laminazione a caldo di semilavorati in lega di alluminio AA8011: misurazione e ottimizzazione

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    Il controllo della planarità dei laminati sottili in leghe di alluminio rappresenta una delle più importanti criticitàdi processo e influenza fortemente la qualità dei prodotti che, in larga parte, sono destinati al mercato dellatrasformazione ove sono sottoposti a processi di verniciatura, accoppiamento a polimeri, stampa litografica,tutte operazioni impossibili da realizzare su laminati non planari.Per ottenere laminati piani è fondamentale lavorare già a monte nella laminazione a caldo delle placche: lamisura del “crown”, ossia il profilo di spessore misurato sulla larghezza dei laminati a caldo e la sua forma,rappresenta un prerequisito fondamentale per ottenere successivi laminati a freddo piani.Preliminarmente al presente lavoro si è realizzata un’analisi causa-effetto del crown per capire quali sono iparametri che entrano in gioco durante la realizzazione di un profilo accurato (diagramma causa-effetto delcrown).Ci si è quindi concentrati sulla deformazione termica dei cilindri (bombatura termica) per cercare diottenere, su laminati a caldo, valori variabili del crown agendo sul raffreddamento dei cilindri di lavoro da partedel fluido lubro-refrigerante. Per verificare che i parametri esaminati avessero un effetto significativo sul crownè stata condotta un’analisi della varianza (ANOVA) a due vie con interazione.Come strumento di elaborazione statistica dei dati sono state utilizzate le superfici di risposta

    Оценка условий труда работников вагонного депо как индикатор эколого-гигиенической безопасности

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    Статья посвящена оценки условий труда аккумуляторщиков, обслуживающих подвижной состав, обоснована необходимость изменения процедуры ее проведения в части оценки химического фактора.The article is devoted to the estimation of the working conditions of the battery-holders who serve the rolling stock, the necessity of changing the procedure for its conduct in the part of assessing the chemical factor is substantiated

    Raccomandazioni per la gestione del rischio nei cantieri ospedalieri: linee guida internazionali

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    Un cantiere di ristrutturazione interagisce in molti modi con l’ospedale esponendo ad un notevole pericolo i pazienti critici, soprattutto se gravemente immundepressi. A questo proposito qualificati Enti si sono espressi producendo specifiche raccomandazioni operative, finalizzate a definire un modello proattivo di gestione del rischio, definito come ICRA (infection control risk assessment). Tale modello, basandosi sulla valutazione della pericolosità del cantiere, della vulnerabilità dei pazienti e del livello di esposizione di questi ultimi, permette di costruire matrici di rischio, definire gli interventi da attuare e fissare una gerarchia di priorità. Trattandosi di un lavoro multidisciplinare, prima di scegliere una qualsiasi soluzione tecnica ed organizzativa, sarà indispensabile costituire un gruppo di lavoro multidiscipliare, costituito da personale tecnico, sanitario ed amministrativo, per stabilire di concerto misure preventive e protettive da adottare prima, durante e dopo la realizzazione dei lavori
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