145 research outputs found
La sfida della diversitĂ e la formazione di genere
Everyone identity builds by opening to the difference, reveals itself by interpersonalrelationships. Such dynamism supports the human becoming, allows the interactionsflourishing, the individual and collective evolution. But to make it happen, itis necessary to feed a critical thought on the symbolic order and the life contexts. Itis necessary, that is, to increase the civilization level to which competent educatorsand care professionals can engage. Pedagogical discourse and training are thereforeinvested by particular tasks and responsibilities, which the deep and pending socialtransformations ongoing insistently urges.L’identità di ognuno si costruisce nell’apertura alla differenza e si rivela nella relazione.Tale dinamismo sostiene il divenire umano, permette il fiorire delle interazionie l’evoluzione individuale e collettiva. Ma perché questo accada occorrealimentare una riflessione critica sull’ordine simbolico e sui contesti di vita che essoschiude, è necessario cioè che aumenti il livello di civiltà a cui possono concorrereprofessionisti delle relazioni educative e di cura consapevoli e competenti. Ildiscorso pedagogico e la formazione sono dunque investite di compiti e responsabilità particolari, che le profonde e repentine trasformazioni sociali in atto insistentementesollecitano
The Community “Put to the Test”. A Pedagogy-Driven Pilot-Research for the Construction of a Vademecum
The institution of “probation,” a form of judicial probation aimed for adults, was rewied by the recent justice reform law (Cartabia Reform, Dec. 30, 2022), where, even in the rewied version, was confirmed its high civic and reeducational value. Through probation, offenders can realize the paths to change own critical reinterpretation of their behavior. This is an interpretation of punishment that preserves its retributive value, but the challenge that institutions and associations take as welcoming these people into the activities and projects of a (re)educational nature, gives this particular penal measure a restorative purpose too. Probation concerns first and foremost the offender, it also verifies the skills, resilience, and responsibility of those it accommodates. With these premises, in 2023 a collaboration between some professors of the Catholic University of the Sacred Heart and the Piacenza Volunteer Service Center led to the realization a training course and later a Research involving the Associations that take in the people on probation
Sentirsi parte e prendere parte. Il contributo delle famiglie straniere alla progettazione dei servizi per l'infanzia
Nei servizi educativi i genitori stranieri vengono accolti ma raramente assunti come interlocutori con cui attivare pratiche di rilettura critica di nidi e scuole d’infanzia. Come cogliere la rappresentazione multiculturale dell’infanzia attraverso la voce dei genitori stranieri? Come sostenere i genitori stranieri nel farsi portavoce di riflessioni e pratiche partecipative nei servizi? Queste le domande generative della ricerca mixed-method che si illustra nel contributo. Attraverso focus group e intervist in profondità sono state raccolti i pensieri di alcune mamme straniere con figli di età 0-6 anni. Temi del confronto sono stati: la concezione di bambino 0-6, l’idea di educazione e il ruolo dell’adulto, la vita di comunità nei servizi per l’infanzia, la partecipazione delle famiglie
Pensare insieme l'educazione
Il volume sintetizza l'attivitĂ realizzata dal Coordinamento pedagogico territoriale di Piacenza a supporto dei servizi educativi per la prima infanzia, ponendo in particolare rilievo i guadagni di un confronto perseguito sistematicamente per anni e gli strumenti di valutazione della progettazione e della qualitĂ educativa
Prendersi cura di chi si prende cura. Il gruppo come risorsa
In caring professions, team work is considered pivotal for an effective and efficient practice. The group can be intended as a milieu that empowers each member, bringing him/her to higher achievements. It expands one’s own subjectivity that, intercepting and combining tacitly with others’ subjectivity, leads to a plural identity. Reserving a specific attention to the inter-professional group is therefore considered not only functional to a more effective practice, but, more fundamentally, a right (both of patients and healthcare professionals) to work more properly, with evident implications primarily from the ethical/human perspective in addition to the practical/professional one. Paying attention to the team requires commitment to dedicate specific and diverse spaces to reflection, that allow the group members’ bodies, minds and emotions to express themselves, letting them become aware, and creatively renewing the group’s ways of interaction and collaboration.Nelle professioni di cura molta parte dell’attività lavorativa vede nel gruppo di lavoro un riferimento imprescindibile per l’operatività e l’efficienza di ogni suo membro. Il gruppo può configurarsi infatti come un terreno di coltura che alimenta il potenziale di ognuno portandolo a realizzazione. Costituisce un’estensione della pripria soggettività che, intercettando e combinandosi tacitamente con quella altrui, dà vita ad un’identità plurale. Riservare un’attenzione specifica al gruppo di lavoro costituisce pertanto non solo un utile supporto alla funzionalità operativa, ma più radicalmente un diritto (dei pazienti, ma anche degli operatori), per poter lavorare serenamente, con evidenti implicazioni etiche/umane prima ancora che pratico-professionali. Questa attenzione si concretizza nell’impegno a dedicare spazi specifici e diversificati alla riflessione con cui permettere ai corpi, alle menti, alle emozioni dei suoi componenti di esprimersi, farsi conoscere, rinnovando con creatività i modi dell’interazione e della collaborazione
Crecer con alto contacto, entre las nuevas prácticas de crianza y las inseguridades de los padres: el papel de los servicios para la infancia
Il presente contributo intende offrire una cornice riflessiva entro la quale comprendere nuove pratiche di parenting da considerare come spie delle trasformazioni in atto nei processi di interpretazione e “appropriazione” del ruolo genitoriale. Interpretazioni che possono essere assunte quali tentativi di rifondare il legame genitori-figli, tenendo conto delle pressioni a cui sono sottoposte le famiglie, delle novitĂ provenienti dall’orizzonte globalizzato e multiculturale in cui viviamo, delle nuove tecnologie che veicolano e condizionano gli scambi comunicativi quotidiani.In particolare verranno qui prese in considerazione alcune pratiche che caratterizzano la relazione tra genitori e figli piccoli in un numero crescente di famiglie: l’allattamento a richiesta, l’autosvezzamento, il co-sleeping, il babywearing, che hanno dirette implicazioni sul piano educativo e sulla creazione del legame originario. Si tratta di comportamenti che stanno a margine dei servizi per l’infanzia, che non vi entrano e che perciò non sono, in genere, oggetto di riflessione specifica. E tuttavia possono riferire di vissuti e nuovi fermenti relazionali tra le nuove generazioni di genitori.PoichĂ© le pratiche di cura dei servizi per la prima infanzia si innestano su quelle genitoriali, provare a riflettere sul significato di questi comportamenti non generalizzabili ma comunque sempre piĂą diffusi può schiudere nuove prospettive di riconoscimento, spazi di comprensione reciproca e di collaborazione tra famiglie e servizi per l’infanzia, estendendo così gli ambiti di interazione e rendendo maggiormente permeabile quel confine tra pubblico e privato che nell’irrigidimento crea distanze e mutue esclusioni.This paper offers a reflective framework to understand new parenting practices considered as spies of the transformations underway in the processes of interpretation and “appropriation” of the parental role. This interpretations can be taken as attempts to re-establish the parent-child relationship, keeping in mind the pressures to which families are subjected, the innovations coming from the globalized and multicultural horizon in which we live, the new technologies that guide and condition the daily communication exchanges. In particular, some practices that characterize the relationship between parents and young children in a growing number of families will be taken into consideration: breastfeeding on demand, self-weaning, co-sleeping, babywearing, which have direct educational implications and consequences on the creation of the original bond. These behaviors are on the sidelines of childcare services, which do not enter it and therefore are not, in general, object of specific reflection. And yet they can report on experiences and new relational ferments among the new parents generations.Since the practices of care of the services for early childhood graft on those parental, try to reflect on the meaning of these behaviors that can not be generalized but in any case more widespread can open new prospects of recognition, spaces for mutual understanding and collaboration between families and services for children, thus extending the areas of interaction and making the border between public and private more permeable, because the rigidity only creates distances and mutual exclusions.La presente contribuciĂłn pretende ofrecer un marco reflexivo dentro del cual se entiendan las nuevas prácticas de crianza para ser consideradas como testigos de las transformaciones en curso en los procesos de interpretaciĂłn y “apropiaciĂłn” del papel de los padres. Interpretaciones que pueden tomarse como intentos de restablecer la relaciĂłn padres-hijos, teniendo en cuenta las presiones a las que están sometidas las familias, las novedades provenientes del horizonte globalizado y multicultural en el que vivimos, las nuevas tecnologĂas que vehiculan y condicionan la comunicaciĂłn diaria. En particular, se tomarán en consideraciĂłn algunas prácticas que caracterizan la relaciĂłn entre padres e hijos pequeños en un nĂşmero creciente de familias: lactancia materna a demanda, destete guiado por el bebĂ© (BLW), co-lecho, porteo, que tienen implicaciones directas en el ámbito educativo y en la creaciĂłn del vĂnculo. Se trata de comportamientos que están al margen de los servicios de infancia, que no entran en ellos y, por lo tanto, no son, en general, objeto de una reflexiĂłn especĂfica. Y, sin embargo, pueden informar sobre experiencias y los nuevos cambios relacionales entre las nuevas generaciones de padres.Dado que las prácticas de cuidado de los servicios para la primera infancia están insertas en las de los padres, tratar de reflexionar sobre el significado de estos comportamientos que no se pueden generalizar pero que, en cualquier caso, están muy generalizadas, puede abrir nuevas perspectivas de reconocimiento, espacios para la comprensiĂłn mutua y la colaboraciĂłn entre las familias y los servicios para la infancia, ampliando asĂ las áreas de interacciĂłn y haciendo que la frontera entre lo pĂşblico y lo privado sea más permeable, ya que en la rigidez sĂłlo crea distancias y exclusiones mutuas
EDUCARE CON STILE. RIFLESSIONI SU ETICA E DEONTOLOGIA NEL LAVORO DI CURA EDUCATIVA
Il saggio presenta una riflessione sull’educazione morale, da intendersi come un percorso attraverso cui portare a maturazione l’attitudine alla ricerca del bene, ovvero la capacità di scegliere responsabilmente costruendo una comunità morale. Questa competenza va coltivata fin dalla più tenera età e rappresenta un compito a cui i servizi per l’infanzia non possono sottrarsi: una prospettiva etica in cui il piano delle norme e dei divieti (deontologia) è subordinato a quello teleologico. Parlare di educazione morale significa quindi interrogarsi sull’umana tensione alla “vita buona” che guida il lavoro formativo: individuale e di gruppo, comunitario e istituzionale
Diventare genitori. L’esperienza generativa in prospettiva pedagogica
Birth is a great rich process in human meaning which needs a careful attention on moral, anthropological, social and pedagogical level. The transformation of a married couple into parents, the changing from man/woman into father/mother, the educational responsibilities building intra- and inter-familiar dynamics call for a new view of the birth event. Birth is, as a matter of fact, rich in symbolical and relational potential, it must be explored under this new- research light up to now excluded by a scientifical-medical view or by positivistical modelsEl nacimiento constituye un gran proceso de significación human que implementa un proyecto afectivo y requiere de una atención especial a nivel moral, antropológico, social y sobre todo educativo. La progresiva metamorfosis de la pareja conyugal en pareja parental, la redistribución de tareas y funciones que se producen en la transición de hombre/mujer a padre/madre, las responsabilidades educativas que contribuyen a redefinir la geometría intra-e inter familiar, requieren una reconsideración del acontecimiento del nacimiento, que se llena de potencial simbólico, poético, emocional y relacional a la espera de ser sacados a la luzLa nascita di un figlio, specie se desiderata, è un evento che irradia gioia e non di rado “imbozzola” la coppia in un clima di beatitudine emotiva e di contemplazione estatica del nuovo venuto. Ma è anche un’esperienza critica, che sovverte le posizioni familiari, assegna nuove misure agli spazi di coppia e ai ritmi quotidiani. La gestione poi di un bimbo piccolo è tutt’altro che pacifica. Comporta una ristrutturazione del menage familiare che provoca fatica fisica e psicologica. L’insinuarsi di dubbi e incertezze rispetto a compiti nuovi può diventare corrosiva e sfinente, la ricerca di armonia tra i ruoli che si moltiplicano e si complessificano può determinare momenti di regressione e conflittualità
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