258 research outputs found

    Docenza, offerta formativa ed efficacia occupazionale dei titoli di studio nelle discipline politico-sociali

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    A summary by the national conference of departments of Sociology or hosting sociologists on the state of undergraduate education directed toward social political studies majors. It analyzes the state of teaching, the educational offerings, and the employment effectiveness of the degrees

    Copertura, attendibilità e validità degli indicatori bibliometrici tratti da Google Scholar nel campo delle scienze politiche e sociali (CAVIB Scholar)

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    L\u2019obiettivo del progetto di ricerca CAVIB Scholar \ue8 quello di valutare l\u2019attendibilit\ue0 e la validit\ue0 degli indicatori bibliometrici tratti da Google scholar nonch\ue9 il loro grado di copertura della produzione scientifica nelle aree cosiddette non bibliometriche. Attingendo a diverse fonti di dati (Google scholar, Scopus, Web of science) \ue8 stato creato un dataset al livello di base delle singole pubblicazioni e un dataset aggregato al livello degli autori. Oltre alla copertura, \ue8 stata analizzata l\u2019attendibilit\ue0 degli indicatori delle diverse dimensioni della produzione scientifica attraverso l\u2019analisi delle correlazioni e la validit\ue0 degli indicatori bibliometrici utilizzando diversi criteri esterni (punteggi individuali VQR 2004-2010 ed esiti ASN 2012). Le analisi sono state sviluppate per i docenti afferenti all\u2019Area 14 \u2013 Scienze Politiche e Sociali che, per quanto riguarda la produzione scientifica, presentano una certa eterogeneit\ue0 interna che \ue8 risultata utile in fase di analisi. La copertura della produzione scientifica da parte di Google scholar \ue8 risultata sicuramente pi\uf9 ampia di quella offerta da Scopus e Web of science ma non cos\uec estesa come generalmente sostenuto. Gli indicatori tratti da Google scholar presentano un elevato grado di attendibilit\ue0 e soprattutto di validit\ue0. La discussione dei risultati ottenuti tiene conto dei diversi contesti valutativi nei quali possono svilupparsi gli esercizi bibliometrici

    Il Welfare Responsabile: teoria e pratica

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    L'articolo presenta sinteticamente le caratteristiche del cd. Welfare Responsabile e le sue principali opzioni, una di natura antropologica, consistente nel riferimento alla "persona", l'altra riconducibile alla dimensione della responsabilità. A partire da queste basi "teoriche", si è innestata una "pratica" operativa già in molti settori del welfare

    La facolta di scienze statistiche come bene di investimento

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    openPer consultare la versione cartacea, rivolgersi al Deposito di Legnaro: e-mail [email protected]; Per problemi con il full-text, rivolgersi alla biblioteca : e-mail [email protected] tesi possono avere una copia cartacea conservata al Deposito di Legnaro ed una copia elettronica, vedi PDF allegat

    14/C1: colpito e affondato!

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    Questo lungo articolo analizza nel dettaglio i risultati dei lavori della Commissione del settore concorsuale 14/C1 (Sociologia generale) per la prima tornata concorsuale dell'abilitazione scientifica (2012), proponendo un modello di analisi da estendere agli altri settori disciplinari

    Un’analisi metodologica della valutazione dei prodotti nella VQR 2004-2010

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    La tesi offre un'analisi metodologica delle procedure utilizzate per la valutazione dei prodotti della ricerca, con particolare riferimento all'esercizio italiano. L’analisi condotta offre diversi spunti di riflessione e tocca problematiche centrali per la metodologia delle scienze sociali. Pur partendo da una ricostruzione storica delle esperienze di valutazione della ricerca in Italia, l’obiettivo essenziale del lavoro è l’analisi dell’esercizio di valutazione VQR 2004-2010. Si mira, dunque, all’inquadramento dell’esercizio di valutazione dal punto di vista delle politiche, degli approcci e delle tecniche valutative utilizzate, seguendo un’approfondita analisi metodologica delle procedure relative alla valutazione dei prodotti della ricerca. Il materiale su cui l’analisi si basa è costituito essenzialmente dall’insieme dei documenti ufficiali pubblicati circa l’esercizio: il bando, il rapporto finale dell’Agenzia, i rapporti finali di Area e i relativi allegati, cui si aggiungono alcune interviste focalizzate rivolte a testimoni privilegiati e realizzate al fine di chiarire alcuni punti delle procedure, rilevando allo stesso tempo le opinioni degli attori coinvolt

    Co-authorship e reti di collaborazione: un caso di studio

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    L’oggetto del lavoro di ricerca si pone nell’ambito delle analisi sulla produzione scientifica. Il lavoro è volto ad analizzare le collaborazioni accademiche attraverso uno specifico indicatore: la co-authorship, ovvero quelle collaborazioni che si concretizzano nella scrittura di un contributo da parte di due o più autori. Il lavoro si è concentrato sulla collaborazione scientifica di uno specifico contesto ovvero degli appartenenti all’ambito disciplinare sociologico afferenti ai dipartimenti della “Sapienza”, prendendo in analisi tutti i prodotti della ricerca scientifica scritti in co-authorship, estratti dal portale pubblico IRIS Sapienza. Il lasso di tempo preso in considerazione è dal 2004 al 2014. Il lavoro oltre a tenere in considerazione gli eventuali cambiamenti dovuti all’introduzione dei meccanismi della valutazione della ricerca (VQR 2004-2010), considera rilevanti anche le dinamiche legate alle prime due tornate dell’ASN (Abilitazione Scientifica Nazionale), ed anche le normative e le politiche che hanno coinvolto l’università, e che potrebbero aver avuto delle ripercussioni anche sulle pratiche e le strategie di ricerca dei singoli ricercatori. Il lavoro di ricerca si articola in sei capitoli: i primi tre forniscono un inquadramento teorico, attraverso un’estesa analisi della letteratura nazionale e internazionale sull’argomento. Negli ultimi tre capitoli si è definito il piano di indagine e si sono illustrati i risultati raggiunti. Nel primo capitolo dal titolo La collaborazione accademica: tra i cambiamenti in atto nella scienza e nell’università, l’obiettivo è stato descrivere i cambiamenti che si sono succeduti negli ultimi anni nel campo della scienza, ricostruendo le principali tappe che hanno portato la pratica scientifica ad essere non più un entità isolata e individualista, ma un processo condiviso di conoscenze e idee e un percorso di apprendimento collettivo. Agli sviluppi che si sono succeduti in questo settore, si affiancano anche i cambiamenti avvenuti nei sistemi di higher education. Il cambiamento più rilevante è stata l’introduzione della valutazione della produzione scientifica (aggregata e individuale) e la nascita del benchmarking nella gestione della scienza in cui le principali parole chiave sono: ranking, qualità, eccellenza. Inoltre, sono state presentate le definizioni e le caratteristiche principali della collaborazione, individuando anche quei fattori che avrebbero inciso sul suo aumento. Il secondo capitolo dal titolo Lo studio della collaborazione accademica analizzato attraverso la co-authorship, si è posto l’obiettivo di descrivere la collaborazione accademica attraverso il co-autoraggio, che rappresenta l’indicatore con cui viene convenzionalmente misurata. Inoltre, nel capitolo, si fa riferimento anche ad un tipo di collaborazione informale, ossia una forma meno “visibile”, che ritroviamo in “note” presenti prevalentemente negli articoli, atte a esprimere la gratitudine degli autori verso coloro che hanno finanziato il lavoro, o che hanno dato suggerimenti o contribuito indirettamente alla ricerca. Uno dei problemi del co-autoraggio, è la ripartizione del credito tra gli autori quindi, come viene affrontata la responsabilità intellettuale del contributo. Sussistono infatti diversi metodi di ripartizione del credito che sono stati esplicitati dettagliatamente nel corso del capitolo. Nel terzo capitolo dal titolo La produzione scientifica nelle scienze sociali: limiti e problemi legati alle diverse tipologie di prodotti della ricerca e alla copertura dei database bibliometrici, è stata analizzata nello specifico la collaborazione e la co-authorship nel campo delle scienze sociali. Presentandone le caratteristiche e le consuetudini, legate al tipo di contributo prescelto e al numero di autori con cui si preferisce collaborare, anche in questo caso facendo riferimento alla letteratura sull’argomento. Si è osservato come la produzione scientifica nelle scienze sociali sia molto eterogenea, poiché prevede l’uso sia di articoli (su libro e rivista) sia di monografie, ma anche di proceedings e di curatele. È stato dato ampio spazio al problema della copertura degli archivi (nazionali e internazionali) usati per l’analisi della valutazione della ricerca nelle scienze umane e sociali, poiché non esistono database pensati e costruiti in funzione della letteratura scientifica prodotta per questi specifici ambiti. Nel quarto capitolo dal titolo Caso di studio sulle reti di collaborazione nei dipartimenti “Sapienza”: dalla costruzione del disegno della ricerca, alle caratteristiche della Social Network Analysis, sono state descritte le fasi che hanno portato alla strutturazione e realizzazione del lavoro di ricerca, in cui sono state definite le domande cognitive e gli obiettivi da perseguire. Domande volte a rispondere ai seguenti interrogativi: • La co-authorship nell’ambito sociologico analizzato è davvero aumentata così come presentato in letteratura? • Ci sono prodotti della ricerca nei quali si instaura maggiormente una collaborazione? • Se effettivamente si è osservato un aumento della collaborazione, vuol dire che si sono modificate anche le consuetudini di lavoro di un singolo autore? Anche in questo caso, le politiche di valutazione della ricerca hanno una qualche responsabilità? Gli obiettivi erano rivolti principalmente a verificare nel corso del decennio preso in esame (2004-2014), l’evoluzione della collaborazione nei dipartimenti “Sapienza” ed osservare se in relazione ai mutamenti ed alle spinte istituzionali (VQR e ASN), sono aumentati i prodotti scritti in co-autoraggio. Un altro obiettivo era individuare la presenza o meno di diversità riguardo alla collaborazione, a partire dall’uso delle differenti metodologie di ricerca (standard/non standard). Inoltre è stata osservata la scelta fatta dai singoli sociologi sul tipo di prodotto (monografia/articolo su rivista) utilizzato per comunicare i propri risultati di ricerca. Altri obiettivi era rivolti ad osservare se nei prodotti scritti in collaborazione prevalga un ordine alfabetico o non alfabetico nella lista dei nomi, oppure ad osservare se la collaborazione possa variare in base all’appartenenza del settore scientifico disciplinare, o in base alle differenze di genere o alla qualifica ricoperta dagli autori. Inoltre, un altro obiettivo era individuare quelle tematiche scelte dagli autori per collaborare assieme. Nel capitolo inoltre, si fa riferimento alla metodologia adottata, che è rivolta ad analizzare il fenomeno della collaborazione scientifica sia attraverso l’analisi standard e sia attraverso tecniche di Social Network Analysis (SNA). I due approcci sono da intendersi almeno per l’analisi di questo fenomeno e in questo specifico caso, tra loro “complementari” poiché l’uso combinato produce un quadro conoscitivo essenziale e di particolar efficacia per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel piano di indagine ed anche per osservare il fenomeno della collaborazione accademica nella sua interezza. Nel quinto capitolo dal titolo La collaborazione accademica in area sociologica: presentazione dei risultati del caso di studio, sono stati presentati i risultati relativi alla collaborazione in ambito sociologico e dove possibile, è stata svolta anche una comparazione con i prodotti scritti in mono-autorialità, in modo da verificare se nel corso del decennio preso in esame si sono riscontrati dei cambiamenti anche per questa pratica di lavoro accademico. Nell’ultimo capitolo dal titolo L’analisi delle reti applicata agli studi sulla co-authorship in sociologia, sono stati illustrati i risultati raggiunti in merito alla formazione di reti di co-autoraggio, attraverso l’applicazione di tecniche di Social Network Analysis (SNA). Per “mappare” le reti si è usato il software NodeXL, che ha consentito non solo l’esplorazione e visualizzazione della rete (e il suo mutamento diacronico), ma anche di individuare i tre super hub ovvero i nodi con il maggiore numero di legami all’interno della rete. I risultati raggiunti da questo lavoro hanno permesso di evidenziare tre aspetti importanti: a) una produzione scientifica (sia per i singoli sia per gli autori collettivi) che ha visto l’aumento di articoli in rivista, confermando una produzione variegata e maggiormente in linea con gli standard internazionali (pensiamo anche all’aumento di contributi in lingua inglese) b) un aumento del co-autoraggio, in concomitanza con una maggiore densità ed estensione delle reti di collaborazione c) le policies implementate nell’università e i meccanismi di valutazione della ricerca (individuale e aggregata), hanno effettivamente modificato i valori, le pratiche discorsive e persino le strategie di diffusione della produzione scientifica, e il senso stesso del lavoro accademico

    Il percorso "magistrale". Gli studenti analizzano la propria esperienza di studio

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    L’obiettivo principale di questo lavoro è quello di misurare e analizzare la soddisfazione degli studenti iscritti ai corsi LM 87-88 rispetto all’esperienza che hanno vissuto durante il percorso di laurea magistrale. L’esigenza di questa ricerca nasce dal bisogno di dare concretezza alle opinioni degli studenti. Infatti i feedback di questi ultimi si rendono preziosi strumenti per il miglioramento continuo dei corsi di laurea rendendoli sempre più attrattivi per studenti provenienti da differenti realtà universitarie. Gli studenti costituiscono gli utenti finali di un prodotto che, in questo caso, è la formazione universitaria. Lo strumento utilizzato per raccogliere i dati è un questionario con domande a risposta chiusa costruito in modo da ripercorrere ogni tappa dello studente nel corso del periodo magistrale: dalla scelta di iscriversi a corsi magistrali presso l’Ateneo pisano, passando per ciascun insegnamento, la didattica, le modalità di svolgimento degli esami, l’esperienza di tirocinio e quella del lavoro di tesi, le competenze acquisite, infine la condizione attuale rispetto al mondo del lavoro. Il questionario è stato somministrato tramite intervista telefonica a tutti gli studenti iscritti ai corsi LM 87-88 degli a.a. 2010-11 e 2011-12. I dati ricavati sono stati analizzati attraverso il software SPSS per descrivere, in primo luogo, l’universo degli studenti iscritti e, secondariamente, per analizzare il grado di soddisfazione in merito ad alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato la formazione degli studenti ai corsi magistrali

    Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche: Studio Osservazionale Analitico Trasversale (Cross-Sectional) sul confronto dei Piani Di Studio della Coorte 2019/2020

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    Introduction The Master's Degree in Nursing and Midwifery Sciences provides analysis methods of the socio-health context, teaching methodologies and conceptual models in the research areas. The objectives have materialized in comparing the Study Plans, to highlight common orientations by analyzing the weight of the MED/45 and MED/47 SSDs.  Methods A trasversal observational study was carried out in March-December 2020 on the comparison of the Study Plans of the 2019/20 cohort. The results were obtained by comparing the SSDs of the CDLs based on region and geographical area. The CFUs of the four disciplinary fields with the greatest weight were compared (Management, Clinic, Research, Teaching).  Results 89 SSDs have been activated and the dominant disciplinary grouping is the MED with 1555 CFU for the overall Degree Courses with differences in the allocation of CFUs if the data is compared based on the geographical area (p = .042) , in particular between the Center and the North (p = .020). There are differences in the allocation of CFUs for the MED/45 sector by dividing the degree courses by region (p = .027). Discussion  Most of the Degree Courses have organized the training course on the four areas of competence of the graduates in the master's degree, while other locations have favored one of these. There is a lack of homogeneity in the attribution of MED/45 and MED/47 credits. An overall positive response emerges from the analysis, but at the same time the results indicate the need to standardize the teachings.Introduzione La Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche fornisce metodologie di analisi del contesto socio-sanitario, metodologie didattiche e modelli concettuali nelle aree di ricerca. Gli obiettivi dello studio si sono concretizzati nel confrontare i Piani di Studio, per evidenziare orientamenti comuni (Settori attivati, Corsi integrati e relativi CFU, distribuzione degli insegnamenti, corpo docente e tirocinio) analizzando il peso dei SSD MED/45 e MED/47. Metodi È stato effettuato uno studio osservazionale analitico trasversale nei mesi di Marzo-Dicembre 2020 sul confronto dei Piani di Studio dei CDL della coorte 2019/20. I risultati sono stati ottenuti confrontando i SSD dei CDL in base alla regione e all’area geografica. Sono stati confrontati i CFU dei quattro ambiti diciplinari con maggior peso (Management, Clinica, Ricerca, Didattica). Risultati Sono stati attivati 89 SSD ed il Raggruppamento Disciplinare che predomina è il MED con 1555 CFU per i complessivi Corsi di Laurea con differenze nell’assegnazione dei CFU se si confrontano i dati in base all’area geografica (p=,042), in particolare tra centro e nord (p=,020). Sono presenti delle differenze nell’assegnazione di CFU per il settore MED/45 dividendo i Corsi di Laurea in base alla regione (p=,027). Discussione La maggior parte dei Corsi di Laurea ha organizzato il percorso formativo sulle quattro aree di competenza del laureato magistrale, altre sedi invece hanno privilegiato una di queste. Si evidenzia una disomogeneità nell’attribuzione dei crediti MED/45 e MED/47. Dall’analisi emerge complessivamente un riscontro positivo, ma nello stesso tempo i risultati indicano la necessità di uniformare gli insegnamenti

    MODERNIZZAZIONE E RAZIONALITA' ECOLOGICA: IL CASO DI TRE IMPIANTI DI PRODUZIONE ELETTRICA IN ITALIA

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    Il lavoro si apre con un’approfondita ricognizione delle principali scuole di pensiero attinenti alla sociologia ambientale, analisi che conduce alla scelta del paradigma della modernizzazione ecologica come modello di riferimento preferenziale. Lo studio empirico prende in esame tre siti di produzione elettrica italiani, riguardo ai quali sono stati ricostruiti anzitutto gli elementi istituzionali di scenario. Questa ricostruzione, che nel caso italiano sottopone a critica alcuni aspetti della stessa teoria della modernizzazione ecologica, mette in relazione un consistente dibattito nazionale con l’agire concreto – anche se meno conosciuto – di soggetti internazionali di grande rilievo. Un secondo obiettivo della tesi consiste in una critica dei recenti processi di liberalizzazione della produzione e distribuzione dell’energia in Italia: un tema che sta ai confini della sociologia economica, dando per assodato che anche l’agire economico è per sua natura agire sociale. Un’ulteriore finalità dello studio si ravvisa nell’analisi dei processi di comunicazione ambientale messi in atto dalle organizzazioni produttive dell’energia nei confronti delle pubbliche opinioni, in una fase di potenziale ridistribuzione del mercato tra i diversi competitori. Sono evidenti in questo caso gli aspetti attinenti alla sociologia della cultura e della comunicazione. Gli strumenti utilizzati per condurre l’indagine sono essenzialmente riconducibili a due categorie: a) l’analisi documentale della letteratura teorica, delle fonti statistiche, dei documenti ufficiali degli enti pubblici e degli elaborati delle organizzazione produttive dell’energia: b) una serie di interviste in profondità condotte con testimoni privilegiati (utilizzando griglie semistrutturate).This work begins with an outline of the main theoretical trends in Environmental Sociology and, in particular, the Ecological Modernization Theory. The empirical research studies three Italian electric power plants and, concerning this issue, it analyses some of the most meaningful aspects of international scenario. This analysis expresses critics on some elements of the Ecological Modernization Theory, and it will be of use in debating the energetic sector development and the connection between the national policy debate and the international organisms’ concrete action. The second objective of this thesis is to provide an assessment of the impact of the market liberalization on the social process of production of electricity. Another purpose of the study is to examine the role of power plants in the communication of environmental issues and ideas, in this historical period of market fragmentation, which is often followed by the increase in the number of competitors. The instruments used in this research are: Secondary Analysis of energy market data; content analysis of official documents created by governments and main energy companies. Some interview in-person made with managers and employers working for electric companies
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