3,329 research outputs found
BETWEEN HISTORY AND GEOGRAPHY: CARTOGRAPHY AS REFLECTION AND HISTORICAL RESEARCH TOOL
Ai fini della ricostruzione di un paesaggio antico l’analisi della cartografia offre una visione d’insieme
(sintetica e panoramica) di un determinato comprensorio e acquista una grande rilevanza per
comprendere i cambiamenti che vi sono avvenuti nel corso del tempo, per effetto dell’azione della
natura e dell’uomo. Nel lavoro si sottolinea il ruolo della cartografia come strumento di lavoro e
come prodotto di una ricerca storico-archeologica, attraverso alcune esemplificazioni concrete.In order to reconstruct the ancient landscape, the cartographical analysis offers a comprehensive
outlook, at the same time syntethic and panoramic, of great importance to understand all changes
occurred in the past by the human or nature action. In this work the importance of cartography
is highlighted both as fundamental tool for the historical and archaeological research as result of
it, by means of some practical examples
Bibliografia ragionata degli scritti di Laura Sciascia
Bibliografia ragionata degli scritti di Laura Sciasci
Les dynamiques de l’Islamisation en Méditerranée centrale et en Sicile: nouvelles propositions et découvertes réecentes. Le diamiche dell’islamizzazione nel Mediterraneo centrale e in Sicilia: nuove proposte e scoperte recenti
Consonanze urbanistiche di età repubblicana nel Mediterraneo occidentale: i casi di Tarraco e Karales
Sono proposte possibili linee di ricerca che, sulla base della documentazione letteraria ed archeologica, valutano in parallelo lo sviluppo urbanistico e funzionale di due «capitali» provinciali repubblicane, Tarraco e Karales, secondo una comune modalita di giustapposizione del primitivo insediamento romano a centri urbani costieri preesistenti. La medesima dinamica urbanistica potrebbe essere significativamente individuata anche in un'altra «capitale» provinciale repubblicana, l'africana Utica.
______________________________________________
On propose de possibles lignes de recherche qui, avec la contribution de la documentation littéraire et archéologique, observent en parallele le développement d'urbanisme et de fonction dans deux villes «capitales» provinciales d'époque républicaine, Tarraco et Karales, selon une commune modalité de juxtaposition du premier noyau romain a coté de villes cotieres plus anciennes. On pourrait reconnaí'tre la meme modalité dans l'urbanisme d'une autre ville «capitale» provinciale d'époque républicaine, l'africaine Utique
Uomini d’affari e mobilità sociale in Italia tra metà Trecento e primo Cinquecento
Il saggio esamina il peso esercitato dagli uomini d’affari nei processi di mobilità socio-economica e socio-politica avvenuti nell’Italia delle città tra la metà del XIV e l’inizio del XVI secolo. Il contributo, basato in larga misura sui risultati più innovativi della più recente storiografia, ha l’obiettivo di modificare la tradizionale visione del tardo Medioevo italiano, come un’età caratterizzata dal tramonto del dinamismo imprenditoriale e dal riemergere di modelli sociali basati sulla preminenza aristocratica. Sarà dunque evidente come il modello di tanti governi oligarchici urbani sia una realtà più tarda, maturata nella piena età moderna.This essay examines the role played by businessmen in the socio-economic and socio-political mobility of Italian cities between the mid-fourteenth and the beginning of the sixteenth centuries. This paper, based largely on the most innovative results of recent historiography, aims to modify the traditional view of the late Italian Middle Ages as an era characterized by the decline of entrepreneurial dynamism and the re-emergence of social models based on aristocratic prominence. It becomes evident that the model of the urban oligarchic governments is a later reality matured in the modern period
Il Rapporto fra impegno politico e fede religiosa in Simmaco e Ambrogio
Il presente studio analizza il principio della distinzione fra religione e politica e la necessità di distinguere le due realtà
La Viabilità della Sardegna romana: un nuovo <i>praetorium</i> a Sas Presones a Rebeccu
L'edificio rurale di Sas Presones si trova alle pendici
del ciglio basaltico dell'altopiano della Campeda di Bonorva (altitudine m. 490 s.l.m.), a breve distanza
dal villaggio abbandonato di Rebeccu (ad Est) e dagli
ipogei preistorici di S. Andrea Priu con i dipinti rupestri
di epoca tardo antica, bizantina e medievale, recentemente
sottoposti a restauro (ad Ovest). L'area di Rebeccu ha rappresentato certamente il cardine della viabilità romana
in Sardegna ed uno dei luoghi che ancora oggi conservano
prodigiosamente il paesaggio antico, al piede delle
colline vulcaniche del Meilogu e lungo la piana un tempo
paludosa di Santa Lucia, sulla direttrice per Olbia, una
variante che si biforcava dalla strada centrale sarda Karales-Turris.
Numerosissimi sono i ritrovamenti di miliari stradali in
quest'area, alcuni recentemente pubblicati ed esposti nel
Museo comunale di Bonorva, utili per localizzare la
biforcazione della a Karalibus Olbiam dalla strada centrale sarda a Karalibus Turrem, tema che ha rappresentato negli ultimi anni il vero problema storiografìco sulla viabilità romana in Sardegna.
Le indagini recentemente effettuate dalla Soprintendenza
archeologica di Sassari e Nuoro nell'edificio di Sas Presones di Rebeccu hanno riaperto il problema topografico, storico, archeologico, epigrafico, che siamo lieti di richiamare sia pur sommariamente in questa sede
La cura delle donne. Ruoli e pratiche femminili tra XIV e XVII secolo
Donne medico, guaritrici, levatrici: il lavoro ricostruisce spazi e ruoli di queste donne prive di specializzazione, con un sapere duttile, che - nonostante il tentativo della medicina dotta di relegarle in ambiti femminili legati a sessualità e riproduzione – si occupano della salute di tutti, pioniere di una medicina "domestica" e pratica, differenziata per età e per sesso, che riguarda il corpo nella sua interezza
- …
