Per un’epistemologia critica dell’esperienza socio-politica: la parola operaia francese degli anni Trenta del XIX secolo e la prospettiva di E.P. Thompson
Dipartimento delle Arti - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Doi
Abstract
The essay starts from the worker’s speech appeared in France during the 1830s by reading a Parisian printer’s «response» to an article on Canuts revolt in Lyon. The aim is that of using this speech in order to suggest an epistemology which reflects on the way in which critical thought should be informed by socio-political experiences. The reference of such an epistemology is E. P. Thompson. In fact, the essay considers the British historian’s perspective as an overcoming of the unilateral accent that the contemporary critical thought, notably Honneth’s emphasis on the socio-cultural characteristics and Rancière’s reflections on the political-enunciative aspects. Il saggio muove dalla parola operaia emersa nella Francia degli anni Trenta del XIX secolo tramite la lettura della «risposta» di uno stampatore parigino a un articolo sulla rivolta dei canuts di Lione. Il proposito è di usare questa parola al fine di suggerire un’epistemologia tesa a riflettere sul modo in cui il pensiero critico dovrebbe essere i-formato dalle esperienze socio-politiche. Il riferimento di questa epistemologia è E.P. Thompson. Il saggio considera infatti la prospettiva dello storico britannico come un superamento dell’accento unilaterale che il pensiero critico contemporaneo, in particolare quello delle riflessioni di Honneth e di Rancière, pone in un caso sull’aspetto socio-culturale, nell’altro su quello politico-enunciativo
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