La dimensione temporale del lavoro tra prevenzione primaria e secondaria

Abstract

L’Autrice si interroga sulla necessità di rintracciare nell’ordinamento – con riferimento alla dimensione temporale del lavoro – solide basi di protezione di beni primari come la salute e sicurezza dei lavoratori. L’operazione conoscitiva è svolta a partire dalle regole di matrice legale che disciplinano l’organizzazione dell’orario di lavoro, il focus sulla caratterizzazione ex ante o ex post della tutela è centrale soprattutto alla luce del fatto che le soluzioni di protezione “secondaria” si dimostrano inidonee a garantire effettività. L’ausilio della disciplina prevenzionistica – in particolare in sede di predisposizione del documento di valutazione dei rischi – può fornire interessanti risposte, come strumento di controllo e contenimento della flessibilità oraria

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Archivio istituzionale della ricerca - Università di Ferrara

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Last time updated on 10/08/2017

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