Regolazione dell'enzima nicotinamide-n-metiltrasferasi nel carcinoma renale a cellule chiare

Abstract

Il carcinoma renale rappresenta il 3% di tutte le forme di cancro nell’uomo. Tale neoplasia mostra una spiccata resistenza alla terapia radiante e a quella antiblastico-farmacologica, e costituisce la forma cancerosa maggiormente letale nell’ambito delle patologie neoplastiche a carattere urologico. Il carcinoma renale a cellule chiare rappresenta la neoplasia renale di maggiore incidenza nell’adulto. Risultati precedentemente ottenuti hanno evidenziato un’overespressione dell’NNMT nel carcinoma renale a cellule chiare. Allo scopo di esplorare i meccanismi di regolazione dell’espressione dell’NNMT nel carcinoma renale a cellule chiare, sono stati valutati i livelli di RNA messaggero relativo a fattori di trascrizione dell’NNMT già identificati in altri tessuti, quali STAT3, IL-6, HNF-1β e TGF-β1. Tale indagine è stata condotta mediante Real-Time PCR a carico di campioni di tessuto sano e canceroso ottenuti da 30 pazienti affetti da carcinoma renale a cellule chiare. Successive analisi mediante elettroforesi bidimensionale (2-DE) e Western blot sono state condotte su campioni di tessuto sano e tumorale ottenuti da due pazienti affetti da carcinoma renale a cellule chiare, al fine di identificare la presenza di potenziali isoforme dell’NNMT, imputabili a modifiche post-traduzionali a carico dell’enzima. Allo scopo di arricchire l’estratto di tessuto renale canceroso nella componente relativa all’NNMT, è stato quindi messo a punto un protocollo di purificazione mediante cromatografia su idrossiapatite. I risultati ottenuti mostrano un significativo aumento dell’espressione del TGF-β1 nel tumore rispetto al tessuto renale sano. Le analisi mediante 2-DE e Western blot inoltre hanno evidenziato la presenza di un singolo spot ascrivibile all’NNMT nel tessuto sano e di 3 spots nel tessuto renale tumorale. La presenza dei 3 spots nel tessuto canceroso potrebbe essere imputabile a una modifica post-traduzionale della proteina, in grado di generare differenti isoforme. Il protocollo di purificazione dell’NNMT mediante cromatografia su idrossiapatite si è rivelato idoneo alla separazione di tali isoforme proteiche. L’overespressione del TGF-β1 sembrerebbe suggerire che tale fattore possa fungere da attivatore della trascrizione dell’NNMT. Successivi studi saranno rivolti all’identificazione di potenziali interazioni tra il TGF-β1 e specifici siti presenti nella regione del promotore dell’NNMT. Risulterebbe inoltre interessante approfondire gli studi riguardanti la caratterizzazione delle potenziali isoforme dell’NNMT nel carcinoma renale a cellule chiare, allo scopo non solo di identificare la natura di tali modifiche post-traduzionali, ma anche per meglio caratterizzare il pattern di espressione di tali isoforme nel carcinoma renale. Tale profilo di espressione potrebbe infatti avere potenzialità di carattere diagnostico e/o prognostico

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Last time updated on 02/07/2013

This paper was published in ACUBO (Archivio Aperto di Ateneo).

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