University of Naples Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico Il Open Archive
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    Miseria della critica. Spengler redivivo

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    [Italiano]: Figura spettrale e inquietante, Oswald Spengler, con la sua opera principale (Il Tramonto dell'Occidente) ricompare sulla scena ogni volta che il presente è vissuto come momento di crisi o di transizione politica, ideologica, culturale. Pure nel nostro tempo non mancano richiami, ricerche, articoli che, sebbene in modi diversi, sembrano tutti accomunati dall'ascolto preoccupato delle sue diagnosi. Nelle due parti di questo studio, si prova a mostrare, tuttavia, perché Spengler non possa essere evocato (o scongiurato) come l’anti-Occidente. Si tratta di rimarcare, piuttosto, come il confondersi mimetico con le posizioni del presunto profeta di sventura, in nome dell’amor proprio dell’Occidente e della sua eccezionalità, rischi di confermare la prognosi del tramonto, attestando la miseria, o l’impotenza, della critica volta a contrastarne il compimento./[English]: A spectral and haunting figure, Oswald Spengler, with his main work (The Decline of the West) reappears on the scene every time the present is experienced as a moment of crisis or political, ideological, cultural transition. Even in our own time, there are references, researches, and articles that, although in different ways, all seem to be connected by a worried regard for his diagnoses. In the two parts of this study, is made an attempt to show, however, why Spengler cannot be evoked (or dismissed) as the anti-West. Rather, it is a matter of pointing out how the mimetic blurring with the positions of the alleged prophet of doom, in the name of the West's self-love and its exceptionalism, risks confirming the prognosis of the decline, testifying to the misery, or impotence, of the critique aimed at opposing its fulfilment

    Una riscrittura della passione di Cristo: gli Acta Pilati 1-11. Introduzione, traduzione e commento

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    [Italiano]: il primo commentario completo in lingua italiana agli Acta Pilati, apocrifo greco del NT. Del testo si stabiliscono i confini e la datazione, se ne propone versione completa di critica testuale, traduzione, ampio commento e bibliografia. Il redattore assume materiale dai racconti canonici della passione mescolando fonti e testi di autori diversi. Non mancano tuttavia inserzioni di personaggi nuovi rispetto alle narrazioni sinottiche nonché la cancellazione di alcune figure compresi tutti gli spostamenti. La riduzione dell’intiera vicenda a due sole scene – il pretorio e il luogo della crocifissione – l’azione dei personaggi ridotta alla parola, il dialogo sempre e solo tra due soggetti alla volta, l’uso del presente storico ecc. hanno accentuato la scrittura teatrale cui è stata affidata doppia funzione, incarnatoria e politica: ha offerto spessore attualizzante al racconto e recuperato l’immagine positiva di Pilato./[English]: It is the first complete commentary in Italian on the Acta Pilati, the Greek apocryphal of the NT. The boundaries and dating of the text are established, and a complete version with textual criticism, translation, extensive commentary and bibliography is proposed. The editor takes material from the canonical stories of the Passion by mixing sources and texts from different authors. However, there is no shortage of insertions of new characters compared to the synoptic narratives as well as the deletion of some figures including all movements. The reduction of the entire story to just two scenes - the praetorium and the place of the crucifixion - the action of the characters reduced to words, the dialogue always and only between two subjects at a time, the use of the historical present tense etc. they accentuated the theatrical writing which was entrusted with a double function, incarnational and political: it offered updating depth to the story and recovered the positive image of Pilate

    Ana šulmāni : ancient Near East Studies in Honour of Simonetta Graziani

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    [Italiano]: Il volume raccoglie 21 articoli sulla cultura, le lingue, e la storia del Vicino Oriente antico e delle aree circostanti, come omaggio alla carriera e all’attività di ricerca di Simonetta Graziani, docente di Epigrafia Sumero-Accadica, Assiriologia e Storia del Vicino Oriente presso l’Università di Napoli L’Orientale. / [English]: The book collects 21 articles focusing on cultural, linguistic, and historical aspects of the Ancient Near East and its neighbouring regions. This work is a homage to the career of Simonetta Graziani, professor of Sumero-Akkadian Epigraphy, Assyriology, and History of the Ancient Near East at the Università di Napoli L’Orientale

    Il palinsesto della catastrofe. La metafora tra lirica e scienza nel Barocco meridionale

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    Stabiae. Ricerche, progetti, prospettive

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    [Italiano]: Il volume raccoglie gli atti di un incontro di studi organizzato, nel settembre del 2021, presso il Museo archeologico di Stabia Libero D'Orsi dalla Scuola Superiore Meridionale e dal Parco Archeologico di Pompei. Il racconto sull'antica città di Stabiae nasce dall'unione delle testimonianze del costone tufaceo di Varano a quanto si conserva immerso nella continuità di vita di Castellammare, già area di approdo della vecchia città e successivamente porto sopravvissuto all'eruzione pliniana e anzi potenziato dalla distruzione di Pompei. Due archeologie diverse si confrontano, dunque, tra Castellammare e Gragnano e due enti diversi le tutelano: il Parco archeologico di Pompei si occupa delle ville sepolte e del Museo presso il Quisisana, la Soprintendenza per l'area metropolitana di Napoli si prende cura delle testimonianze di archeologia urbana e territoriale. Il seminario ha cercato di unire le due prospettive e l'incontro è stato funzionale anche a creare uno spazio comune di aggiornamento per i ricercatori che operano sul territorio, indipendentemente dalla loro appartenenza istituzionale o provenienza per poter condividere dati, ipotesi, per riflettere sulla ripresa degli scavi e sulla progettazione di un nuovo parco stabiano unitario che trovi nel Museo un hub narrativo./[English]:This volume collects the proceedings of the meeting held in September 2021 at the Archaeological Museum of Stabia Libero D'Orsi, organized by the Scuola Superiore Meridionale di Napoli and the Archaeological Park of Pompeii. The focus on the ancient city of Stabiae combines the evidence found on the tufa ridge of Varano with what is preserved in the modern city of Castellammare, the ancient city's port that survived the Plinian eruption. Two different Institutions protect the area: the Archaeological Park of Pompeii is in charge of the ancient villas and the Museum at the Quisisana Royal Palace, while the Superintendence for the Metropolitan Area of Naples takes care of the archaeological evidence of the territory. The seminar sought to unite these two perspectives and it was focused on creating a common space for researchers working in the area, in order to share data and hypotheses and discuss the field activities and the project of a new archaeological park, that must find in the Archaeological Museum of Stabia a narrative hub

    Paolo Panceri: uno scienziato milanese nella Napoli postunitaria

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    [Italiano]: Paolo Panceri (Milano 1836 - Napoli 1877) fu uno dei più apprezzati naturalisti del suo tempo. Soprattutto le sue ricerche sulla luminescenza degli animali marini lo resero famoso in tutto il mondo. Quando nel 1860 vinse il concorso per la cattedra di Anatomia comparata, appena istituita in Italia, preferì l’Università di Napoli a quelle di Pavia e Bologna. A Napoli, sua «seconda patria», fondò il Museo di Anatomia comparata e aiutò, benché non darwinista, il seguace di Darwin Anton Dohrn a ottenere dal Comune i terreni della Villa reale, sui quali sarebbe sorto l’edificio della Stazione zoologica, inaugurata nel 1875. Quando morì prematuramente, il suo amico e collega Emilio Cornalia lo ricordò con queste parole: «Alto nella persona, dagli occhi e dai capelli bruni, dalla parola dolce e insinuante, dal contegno riserbato e modesto, dal sorriso sulle labbra, era uno di quei simpatici uomini che si fanno subito comprendere ed amare, e che tanto di rado si incontrano nella folla umana». Questo volume ripercorre la vita di Panceri: la formazione giovanile a Milano, gli studi e le prime ricerche a Pavia, i rapporti con Napoli, le amicizie dentro e fuori il mondo accademico, le tribolate vicende sentimentali, i due viaggi compiuti in Egitto negli anni 1872-1874./[English]: Paolo Panceri (Milan 1836 - Naples 1877) was one of the most appreciated naturalists of his time. Above all, his research on the luminescence of marine animals made him famous throughout the world. When in 1860 he won the competition for the chair of Comparative Anatomy, newly established in Italy, he preferred the University of Naples to those of Pavia and Bologna. In Naples, his "second homeland", he founded the Museum of Comparative Anatomy and helped, although not a Darwinist, Darwin's follower Anton Dohrn to obtain from the Municipality the land of the Royal Villa, on which the building of the Zoological Station would be built and finally inaugurated in 1875. When he died prematurely, his friend and colleague Emilio Cornalia remembered him with these words: «Tall in person, with brown eyes and hair, with a sweet and insinuating speech, with a reserved and modest demeanor, with a smile on his lips, he was one of those nice men who make themselves immediately understood and loved, and who so rarely meet in the human crowd." This volume retraces Panceri's life: his youthful education in Milan, his studies and early research in Pavia, his relationships with Naples, his friendships inside and outside the academic world, his troubled sentimental affairs, the two trips he made to Egypt over the years 1872-1874

    Frequentazioni paleolitiche nel territorio di Cupra Marittima

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    [italiano]: L’opuscolo offre un quadro esaustivo delle testimonianze preistoriche presenti nel territorio di Cupra Marittima, molto importanti per definire il livello tecnologico e sociale raggiunto nelle località delle Marche meridionali frequentate da gruppi umani fra 2.580.000 e 11.700 anni fa. [english]: The booklet offers an exhaustive picture of the prehistoric remains testify in the territory of Cupra Marittima, very important for defining the technological and social level reached in the localities of the southern Marche frequented by human groups between 2,580,000 and 11,700 years ago

    L’incanto dell’Oltre : da «Il Frontespizio» alla nuova poesia di Carlo Betocchi

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    [Italiano]: Carlo Santoli è professore associato di Letteratura italiana contemporanea nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno. Dopo la Laurea in Lettere moderne con il massimo dei voti nell’Università di Salerno, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Études Romanes all’Università di Parigi IV “Sorbonne”. Menzione: “Très honorable avec félicitations”. La sua attività di ricerca riguarda la poesia italiana e il romanzo del Novecento, il teatro e la critica moderna. È autore di monografie e saggi su d’Annunzio e contributi su Goldoni, De Sanctis, Carducci, Campana, Rebora, Pascoli, Betocchi, Quasimodo, Stuparich./ [English]: The Beyond plays a pivotal role in Carlo Betocchi’s life, through a more immediate word, with a spiritual concreteness, and with only one goal, a humble and pure love for God. The volume is subdivided into six chapters: from “Il Frontespizio” to the modern critical reception of the lyrical innovation by Betocchi, focusing on the topics of “fraternity” and “spirituality”, in line with Rebora’s view and exploring the relationship with Sereni, Caproni and Luzi, so as to better define what the Beyond is

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