University of Naples Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico Il Open Archive
Not a member yet
    10762 research outputs found

    Un’ermeneutica del soggetto vivente: Ricoeur lettore di Spinoza

    Get PDF
    [Italiano]: Paul Ricoeur, nel suo percorso filosofico che attraversa tutto il Novecento, ha analizzato le maggiori problematiche ontologiche, morali e linguistiche che hanno animato il dibattito filosofico e sociale e politico dell’Europa. In questa indagine, il filosofo francese si è sempre confrontato con la filosofia di Spinoza, da lui visto come filosofo della vita e dell’uomo nella sua situazione complessa e talora misteriosa. Tale impostazione è centrale nella questione della ricerca fenomenologica del senso dell’essere al mondo e con gli altri./[English]: Paul Ricoeur, in his philosophical itinerary throughout the 20th century, analysed the major ontological, moral and linguistic issues that animated the philosophical, social and political debate in Europe. In this investigation, the French philosopher has always been confronted with the philosophy of Spinoza, whom he saw as a philosopher of life and man in his complex and sometimes mysterious situation. This approach is central to the question of the phenomenological search for the meaning of being in the world and with others

    Effect of ferulic acid derivative concentration on the release kinetics, antioxidant capacity, and thermal behaviour of different polymeric films

    No full text
    Ferulic acid displays poor thermal resistance during extrusion and compression moulding, slow 2,2-diphenyl-1-picrylhydrazyl (DPPH) reaction kinetics, and undetected release from polylactide (PLA) and polyhydroxyalkanoates (PHA)-based films into polar media. Thus, in this study, a ferulic acid derivative Bis-O-dihydroferuloyl-1,4-butanediol (BDF) was used as an active additive (up to 40 w%) in PLA, poly(3-hydroxybutyrate) (PHB), and poly(3-hydroxybutyrate-co-3-hydroxyvalerate) (PHBV) matrices to produce blends by extrusion. These blends were then used to prepare films by solvent casting. The BDF displayed good stability with 86–93% retention. The release kinetics in Food Simulant A revealed higher BDF release amounts (1.16–3.2%) for PHA-based films as compared to PLA. The BDF displayed faster DPPH reaction kinetics as compared to ferulic acid. The PHA-based films containing BDF displayed > 80% of DPPH inhibition. The growth of crystals inside polymer matrix had a nucleation effect which reduced the glass transition temperature of the films

    La didattica universitaria della storia: un confronto tra Italia e Spagna

    Get PDF
    [Italiano]: La didattica universitaria della Storia è un terreno di ricerca del tutto inesplorato in Italia, e per larga parte anche in quei Paesi che possono vantare tradizioni di studi ben più solide in questo settore, e ciò perché è comunemente accettata l'idea secondo cui l'ambito accademico sia sempre garanzia di un'alta qualità dell'insegnamento impartito. Rovesciando tale tesi, questo contributo si propone di indagare a fondo sull'insegnamento e l'apprendimento della Storia all'università allo scopo di comprenderne l'efficacia, ossia di verificare se effettivamente, e in che termini, quest'ultima sia in grado di condurre i discenti al raggiungimento del più importante degli obiettivi didattici concernenti la Storia, lo sviluppo del ragionamento storico. Avvalendosi della comparazione tra Italia e Spagna (uno dei contesti nazionali più all'avanguardia in questo ambito), dell'impiego di una grande molteplicità di fonti (tra cui figurano specifici questionari) e di un'ampia ricognizione della Didattica della Storia come disciplina e del suo dibattito di riferimento concernente le teorie della conoscenza storica, il risultato è un primo tentativo di individuazione e di analisi dei caratteri originali e delle criticità della Storia nel sistema d'istruzione superiore che focalizza l'attenzione sulle tradizioni disciplinari, le pratiche e gli strumenti didattici più rilevanti, senza però dimenticare il complesso rapporto della Storia accademica con la scuola, l'editoria e il digitale./[English]: History Teaching in the university context is a completely unexplored field of research in Italy and for a large part also in those countries that can boast more solid traditions of studies in this research area. This is caused by the shared idea that the academic context is always a guarantee of a high quality of teaching. This work reverses this thesis and therefore aims to deeply investigate the teaching and learning of History to understand its effectiveness; in other words, this means understand whether and how the university can lead students to the development of Historical Thinking, i.e. the most important of the educational objectives concerning History. Through the comparison between Italy and Spain (one of the most advanced country in this research area), the use of a large variety of sources (including specific surveys) and a wide recognition of the Didactics of History as a discipline (with reference to its most important debate on Historical Thinking), the result is a first attempt to identify and analyze the original characteristics and critical issues of History in the higher education system which focuses on the most relevant disciplinary traditions, practices and teaching tools, and also on the complex relationship of academic History with school, publishing industry and digital

    Profezia e politica all’alba dei tempi moderni

    Get PDF
    [Italiano]: Il volume, che raccoglie gli atti di un seminario svoltosi nel mese di ottobre del 2022 presso il DSU dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, si propone di offrire un contributo su un tema essenziale della ricerca storico-intellettuale alle origini dell’età moderna, ossia i rapporti fra profezia e politica. Dal saggio sulla figura del profeta nel pensiero di Max Weber, che assume il ruolo di una ouverture metodologica, e da Savonarola a Machiavelli a Guicciardini a Bodin ai libertini a Campanella, viene presentata una serie di contributi su autori, che in modo profondo e peculiare avevano affrontato le relazioni fra la profezia e la politica in epoca di grandi rivolgimenti e innovazioni. /[English]: The volume, which collects the proceedings of a seminar held in October 2022 at the DSU of the University of Naples Federico II, aims to offer a contribution on an essential theme of historical-intellectual research at the origins of modern age, namely the relationships between prophecy and politics. From the essay on the figure of the prophet in the thought of Max Weber, which takes on the role of a methodological overture, and from Savonarola to Machiavelli, Guicciardini, Bodin, the Libertines, Campanella, what is diplayed is a series of contributions on authors who, in a deep and peculiar way, faced the relationships between prophecy and politics in an era of great upheavals and innovations

    Famiglie divise: storie di conflitti e trasgressioni (Italia e Spagna, secoli XVI-XVIII)

    Get PDF
    [Italiano]: Se nella storiografia, come nell’immaginario collettivo, ha a lungo resistito e resiste l’immagine della famiglia ‘forte’ e coesa al suo interno, rintracciabile nel Sud Europa, in contrapposizione a quella della famiglia ‘debole’, diffusa nel Nord Europa, è anche vero che, negli ultimi anni, molte nuove prospettive si sono aperte nell’ambito della ricerca storica sulla famiglia di età moderna. Esse hanno contribuito a spostare l’attenzione dalla complementarità dei ruoli sessuali e delle relazioni orizzontali all’interno delle famiglie alle disunioni e le tensioni che in molti altri casi attraversarono le relazioni parentali. Le Autrici e gli Autori dei contributi raccolti nel libro hanno per l’appunto voluto consapevolmente indagare i motivi di disputa, i contrasti più o meno latenti, individuali o generazionali, interni ai gruppi familiari, come le tensioni tra genitori e figli/e o tra cadetti e primogenito in merito a contrapposizioni di natura politica o relativi al controllo e alla ridistribuzione delle risorse familiari. Si trattò di conflitti generati dalla volontà dei singoli e dei loro comportamenti anticonvenzionali di cui non si manca di cogliere tutta la portata della dimensione emotiva dei casi, il linguaggio dei sentimenti, l’assillo sempre presente della conservazione del nome e del patrimonio./ [English]: In historiography and in the collective imagination, the image of the close-knit family, traceable in Southern Europe, as opposed to the 'weak' family, widespread in Northern Europe, has long resisted. In recent years, however, many new perspectives have opened up in the field of historical research on the family in the Early Modern Age. They have helped to shift the focus from the complementarity of sex roles and horizontal relationships within families to the disunity and tensions that ran through parental relationships in many other cases. The authors of the essays collected in this book consciously wanted to investigate the reasons for disputes, the more or less latent individual or generational contrasts within family groups, such as the tensions between parents and sons/daughters or between cadets and firstborn concerning political disputes or relating to the control and redistribution of family resources. These were conflicts generated by the will of individuals and their unconventional behaviour, the full extent of which is not lost on the emotional dimension of the cases, the language of feelings, the ever-present anxiety over the preservation of the name and heritage

    The Challenge Ahead: The Politics of Food Security in China, India, Japan and South Korea

    Get PDF
    [Italiano]: Dopo aver introdotto il tema della sicurezza alimentare con particolare riferimento al contesto est-asiatico, il volume analizza in che modo il tema della sicurezza alimentare è percepito e gestito in quattro Paesi-chiave dell’Asia orientale: Cina, Corea del sud, Giappone, India. I quattro Paesi sono stati scelti sulla base del loro ruolo geoeconomico decisivo — si tratta delle tre maggiori economie regionali e di una potenza in rapida ascesa, l’India—, dell’influenza cruciale che hanno nel dibattito mondiale sulla sicurezza alimentare e, non da ultimo, per il peso decisivo che assegnano allo stato nelle politiche di sicurezza alimentare. Utilizzando il concetto di “securitizzazione” messo a punto dalla Scuola di Copenaghen come lente interpretativa, gli autori del volume rispondono alle seguenti domande: quale approccio al tema della sicurezza alimentare hanno avuto Cina, Corea del sud, Giappone e India? che tipo di politiche hanno messo in atto? come è stata inquadrata la sicurezza alimentare all’interno delle politiche nazionali sulla sicurezza? che implicazioni hanno avuto queste politiche nei discorsi sull’identità nazionale?[English]: The book analyzes how the theme of food security is approached in four key economic and political players in East Asia: India, China, Japan, and South Korea. These countries were chosen because of their geoeconomical relevance — they include the three largest economies in East Asia and a rising power like India —, because they are key players in the global food security debate due to their geopolitical weight and also because they assign a strong role to the state for ensuring food security. Relying on the concept of “securitization”, the book addresses the following questions: how did these four countries approach food security? What policies did they put in place? How was food security framed in national security policies? What implications did policy responses have for discourses on national identity

    Scuole-città: l’innovazione come sperimentazione didattica

    Get PDF
    [Italiano]: La pubblicazione raccoglie gli esiti dell’esperienza didattica svolta durante il primo semestre dell’a.a. 2021/22 all’interno dei quattro Laboratori in Composizione architettonica e urbana e Architettura degli interni 2 del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura 5UE del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. L’esperienza didattico-laboratoriale si è concentrata sul progetto di una nuova scuola dell’infanzia a via Manzoni, nel quartiere Posillipo a Napoli. Le proposte elaborate dagli studenti hanno provato a rinnovare il concetto di scuola: una scuola-città che diventa punto di riferimento non solo per coloro che quotidianamente ne fanno esperienza, ma anche per il quartiere nella quale essa si inserisce. La scuola è intesa come un’architettura complessa, la cui struttura organizzativa si confronta con i caratteri della morfologia urbana e paesaggistica assumendone, replicandone e rinnovandone principi e caratteri insediativi. Le sperimentazioni progettuali integrano, così, le tre scale del progetto: la scala dell’architettura degli interni, relativa allo spazio della formazione formale e informale, tenendo conto anche di contenuti di carattere pedagogico; la scala dell’edificio, anche in relazione ai rapporti dimensionali e spaziali con l’Ospedale Fatebenefratelli e con la ex Scuola Svizzera progettata da Dolf Schnebli; la scala urbana e paesaggistica relativa all’inserimento nel quartiere di Posillipo, tra l’asse urbano di via Manzoni e la strada rurale di via del Marzano. Il volume raccoglie anche gli scritti di docenti, progettisti e studiosi che sono stati invitati a dare un contributo teorico-metodologico e a partecipare alle revisioni collettive nell’ambito dei laboratori./[English]: The book collects the outcomes of the teaching experience carried out during the first semester of the 2021/22 academic year within the four Architectural and Urban Design and Interior Architecture Studio of the second year of Master’s Degree in Architecture 5UE at the Department of Architecture of the University of Naples “Federico II”. The theoretical and applied experience focused on the design of a new kindergarten in Via Manzoni, in the Posillipo district of Naples. The proposals developed by the students aimed to renew the idea of school: a school-city that becomes a reference point not only for those who experience it daily, but for the entire community and the neighbourhood in which it is located. The school is understood as a complex architecture, whose organizational structure engages with the features of the urban and landscape morphology, incorporating, replicating, and renewing principles and settlement features. The design experiments thus integrate the three scales of the project: the scale of interior spaces’ design, relating to formal and informal education, also taking into account pedagogical aspects; the scale of the architectural building, also in relation to dimensional and spatial relationships with the Fatebenefratelli Hospital and the former Swiss School, designed by Dolf Schnebli; the urban and landscape scale, relating to the integration into the Posillipo neighbourhood, between the urban axis of Via Manzoni and the rural road of Via del Marzano. The book also includes texts from teachers, designers, and scholars who were invited to provide theoretical-methodological contributions and participate in collective reviews within the Design Studios

    Il re e le sue lingue: comunicazione e imperialità - Le roi et ses langues: communication et impérialité: communication and imperiality

    Get PDF
    [Italiano]: È mai esistita un’ideologia imperiale connessa con la comunicazione linguistica nell’Europa del tardo Medio Evo e della prima modernità? E, in tal caso, all’esterno dell’impero germanico o bizantino, vi furono sovrani che tentarono di definire o imporre una “imperialità linguistica”? Attraverso l’esplorazione dal recupero in diversi contesti di una “sintassi” imperiale latina, greca o anche araba, questo volume offre un’indagine approfondita sulla gestione del multilinguismo negli spazi politici posti fuori o ai margini dell’Impero. Dalla Sicilia all’Inghilterra, dalla Polonia ai confini serbo-ungheresi, dal xii al xvii secolo, sono percorse le linee frastagliate dei complessi rapporti dialettici tra usi pragmatici e rappresentazioni ideologiche delle lingue che cooperano, sul lungo periodo, alla costruzione di suggestive forme di imperialità “derivata” o “seconda”./[English]: Was there ever an imperial ideology connected with linguistic communication in late medieval and early modern Europe? And, if so, were there rulers outside the Germanic or Byzantine empires who attempted to define or impose a “linguistic imperiality”? By exploring the recovery in different contexts of an imperial Latin, Greek or even Arabic "syntax", this volume offers an in-depth investigation into the management of multilingualism in political spaces located outside or on the fringes of the Empire. From Sicily to England, from Poland to the Serbian-Hungarian borders, from the 12th to the 17th century, the articles of this book follow the jagged lines of the complex dialectical relationships between pragmatic uses and ideological representations of languages, which cooperate, in the long run, in the construction of suggestive forms of “derived” or “secondary” imperiality

    Una famiglia, una signoria, una città : Politica e società nella contea orsiniana di Nola (XIV-XV secolo)

    Get PDF
    [Italiano]: La signoria feudale del Mezzogiorno e nel Mezzogiorno è un tema storiografico di lunga durata, che in anni recenti ha ripreso nuova linfa. Il ripensamento delle categorie interpretative del fenomeno signorile basso-medievale, una serie di approfondite analisi delle società rurali tardo-medievali e dei caratteri dei poteri feudali, le circostanziate ricostruzioni delle loro forme di amministrazione e di gestione, le indagini sulla semantica delle rappresentazioni e sul loro grado di pervasività hanno consentito il superamento di quel paradigma storiografico di una feudalità regnicola omogenea al proprio interno e monolitica nei suoi orientamenti. Inserendosi in questo dibattito, il volume propone un caso di studio: la signoria degli Orsini di Nola tra la Terra di Lavoro e il Principato Ultra (1293-1528). Attraverso l’esame di una varietà di fonti (documentarie, narrative, iconografiche e architettoniche), con particolare attenzione al secondo Quattrocento, l’Autore riflette sulle forme del radicamento del potere orsiniano, sui suoi rapporti con le élites della contea, sui processi di autorappresentazione. In tal modo egli offre un rilevante contributo allo studio dei signori e delle corti signorili nel Regno di Sicilia. /[English]: The feudal lordship of Southern Italy and in Southern Italy is a long-lasting historiographic theme, which has taken on new life in recent years. The rethinking of the interpretative categories of the medieval lordship, a series of in-depth analyses of the late-medieval rural societies and the characteristics of the feudal powers, the detailed reconstructions of their forms of administration and management, the investigations into the semantics of representations have allowed the overcoming of that historiographic paradigm of a Southern baronial class which was internally homogeneous and monolithic in its orientations. Aiming to follow this path, this book puts a case study forth: the lordship of the Orsini, counts of Nola, between Terra di Lavoro and Principato Ultra (1293-1528). Using a wide variety of sources (documentary, literary, iconographic and architectural), the author reconstructs how the Orsini were able to entrench themselves within this territory, exposing their network of relationships with Nola’s most prominent families, and analysing the processes of their self-representation through artistic patronage

    Il mare color del vino. La villa marittima romana di San Benedetto del Tronto

    Get PDF
    [Italiano]: L'area archeologica messa in luce fra il 2010 e il 2021 durante lavori di riqualificazione urbana nel Paese Alto di San Benedetto rappresenta, ad oggi, la testimonianza più antica della frequentazione della città. Nella seconda metà del I secolo a. C. venne costruita, su un piccolo promontorio affacciato sul mare, una villa, costituita, come di consuetudine per l'epoca,, da due settori: uno residenziale e uno produttivo. Del primo si conservano resti di mosaici e pitture che decoravano una sala per banchetti (triclinio) e una stanza per il riposo (cubicolo); del secondo un sistema di vasche per la pigiatura dell'uva. Insieme a testimonianze simili, individuate lungo la costa meridionale del Piceno e oggi fruibili dopo attività di scavo e di valorizzazione (Cupra Marittima, Tortoreto) la villa di San Benedetto costituisce una preziosa testimonianza della produzione vinaria picena, ricordata da Plinio il Vecchio. Abbandonata nel IV secolo d.C., la villa fu occupata da un cimitero che formò un nucleo di aggregazione per i residenti, che lo elessero a luogo di culto del martire Benedetto. / [English]: The archaeological area unearthed between 2010 and 2021 during urban redevelopment works in the Paese Alto of San Benedetto represents, to date, the oldest evidence of the town's frequentation. In the second half of the first century B.C. a villa was built on a small promontory overlooking the sea, consisting, as was customary for the time, of two sectors: a residential and a productive one. Together with similar evidence identified along the southern coast of the Picenum and now accessible after excavation and enhancement activities (Cupra Marittima, Tortoreto) the villa of San Benedetto constitutes valuable evidence of Picenum wine production, mentioned by Pliny the Elder. Abandoned in the 4th century AD, the villa was occupied by a cemetery that formed a nucleus of aggregation for the residents, who elected it as a place of worship of the martyr Benedict

    7,436

    full texts

    10,763

    metadata records
    Updated in last 30 days.
    Università degli Studi di Napoli Federico Il Open Archive is based in Italy
    Access Repository Dashboard
    Do you manage Open Research Online? Become a CORE Member to access insider analytics, issue reports and manage access to outputs from your repository in the CORE Repository Dashboard! 👇